USB Scuola: solidarietà agli insegnanti turchi

Nazionale -

L’USB Scuola esprime la sua più completa solidarietà con Nuriye Gulmen e Semih Ozakca, i due giovani insegnanti turchi in lotta da oltre 200 giorni e da più di 85 giorni in sciopero della fame contro il proprio licenziamento e la repressione con cui il regime di Erdogan colpisce decine di migliaia di colleghe e di colleghi, con la falsa accusa di avere collaborato con il tentato golpe del luglio scorso.

Nuriye e Semih, qualche giorno fa, sono stati arrestati dalla polizia del regime e sono stati gettati in cella di isolamento, rei solamente di aver voluto condurre la propria lotta con uno sciopero della fame che si protrae da quasi sei mesi.

La Turchia, nonostante il sempre più esplicito autoritarismo del regime di Erdogan (circa 50 mila arresti in pochi mesi e 150.000 dipendenti pubblici licenziati in tronco) resta a tutti gli effetti un paese candidato all’adesione all’Unione europea, con il quale, tra l’altro, si mantiene in vigore il trattato per il respingimento dei profughi, stipulato a fronte dell’elargizione al suo governo di 3 miliardi di euro.

L’USB Scuola denuncia il sostegno della UE e dei governi dei paesi europei al tiranno di Ankara, rivendica l’immediata liberazione e la riassunzione di Nuriye e Semih e di tutti gli altri insegnanti turchi ingiustamente licenziati, e condanna la repressione in tutte le sue forme e in qualunque paese del mondo.

Viva la resistenza fino alla vittoria...

Yaşasın direniş Yaşasın Zafer!!!!

#NuriyeGülmen

#SemihÖzakça

#SiziÇokSeviyoruz

#NuriyeveSemiheÖzgürlük

#NuriyeSemihYalnızDeğildir