La proposta di un concorso per DSGA riservato ad alcuni docenti è inaccettabile.

 

Nessuna corsia preferenziale, si avvii piuttosto il concorso per DSGA.

Nazionale -

È di queste ore la proposta dello Snals-confsal di avviare un concorso per DSGA riservato ai docenti “di potenziamento” in possesso dei titoli previsti. La proposta scellerata non tiene conto di alcuni, chiamiamoli così, dettagli: non esistono "docenti di potenziamento", ma esiste l'organico dell'autonomia, come specificato dalla circolare del MIUR del settembre 2016, dunque non è chiaro a chi è rivolta la proposta. Inoltre, il concorso per DSGA è atteso da anni e potrebbe rappresentare una reale stabilizzazione per chi lavora ancora precariamente nella scuola. Si capisce benissimo che la proposta dello Snals tende una mano di aiuto al governo per risolvere le storture create della legge 107 una legge che ha creato e continua a creare veri e propri disastri, e ricollocare in questo modo quei docenti che al momento sono impegnati in attività per nulla inerenti la propria classe di concorso o la professione docente.
USB Scuola ritiene che l’ipotesi ventilata dallo Snals sia irricevibile e chiede che si avvii finalmente il concorso per coprire i 1.700 posti vacanti per DSGA risolvendo così l'enorme disagio creato dalla carenza di organici ATA a tutti i livelli. "Cercare delle scorciatoie in questo modo - dichiara Luigi Del Prete dell'Esecutivo USB Scuola - non solo non risolverà le storture della “buona scuola”, ma avrà un unico esito: l'ulteriore divisione tra lavoratori della scuola. Chi fa queste proposte ha lo scopo di portare a pensare, in modo del tutto mistificatorio, che si possano risolvere i problemi degli uni ledendo i diritti degli altri. Si trasformi tutto l'organico di fatto in organico di diritto e si assumano i lavoratori da anni precari svolgendo regolari concorsi e stabilizzando il personale precario docente e ATA nelle proprie mansioni".
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