ARRIVANO I NOSTRI! USB, IL SINDACATO CHE SERVE, anche nelle RSU della SCUOLA

Nazionale -

USB Pubblico Impiego-Scuola esprime la propria piena soddisfazione per le centinaia di liste presentate negli istituti scolastici.

 

 

 

USB Pubblico Impiego ha nella scuola meno di due anni di vita, senza la possibilità di discutere con i lavoratori in assemblee in orario di servizio. Se si tiene conto, inoltre, dell’ingiusta norma che impedisce ai precari di candidarsi o della feroce avversità di Dirigenti e dei sindacati loro “amici”, la soddisfazione per questo risultato è totale!

 

E' una prima pattuglia di quasi 300 candidati RSU, da Udine a Ragusa tanti indipendenti e giovani, con cui l’USB punta a diffondere nelle scuole quella cultura sindacale del conflitto, dei diritti, della partecipazione democratica dei lavoratori che manca nel nostro settore; a cambiare la vita nelle nostre scuole, insomma, dar vita al sindacato che serve ai lavoratori!

 

 

Ogni candidato eletto nelle liste USB è un mattone per la costruzione del sindacato conflittuale, indipendente e autonomo dalle lobby economiche e partitiche, capace di riportare alla vittoria le nostre rivendicazioni e, allo stesso tempo, è un pezzo dello sgretolamento della complicità di Cisl, Uil, Cgil, Snals e Gilda che tanti danni hanno causato alla nostra categoria, la più colpita di tutto il Pubblico Impiego. Decenni di contratti bidone, limitazioni alle libertà democratiche e sindacali, con la precarietà e pensioni da fame. Ora la mobilità forzata fino al licenziamento, più anni di lavoro per meno stipendio, svuotamento costante e progressivo della nostra funzione sociale.

Non vogliamo ancora essere le vittime sacrificali della crisi economica generata da banche, multinazionali, imprenditori, assicuratori e speculatori vari.

 

Dobbiamo impedire che venga dato il colpo di grazia alla scuola e a tutti i lavoratori pubblici fondamentali per lo stato sociale; i collaborazionisti, invece, stanno “lottando” per mantenere i loro privilegi, dalle agibilità sindacali, ai “finanziamenti” a loro favore con i fondi pensione o le scuole private della formazione professionale e via dicendo.

 

 

Il nostro voto verrà conteggiato anche per la rappresentanza nazionale dei sindacati, per impedire che divenga merce di scambio delle politiche nazionali di questi signori è necessario il loro ridimensionamento.


Il 5-6-7 marzo, giorni delle elezioni, invitiamo quindi tutti i lavoratori della scuola a:


  1. Votare le liste e i candidati USB;

  2. In assenza di liste USB, sostenere i candidati dei sindacati di base, indipendenti e alternativi che, come USB, lottano per la democrazia sindacale, come Unicobas, Anief, Orsa, Cub, Cobas ecc.. ovvero tutti coloro che dichiarano di opporsi al collaborazionismo di Cisl, Uil, Cgil, Snals e Gilda;

  3. Nelle scuole dove dovessero esserci solo liste dei sindacati collaborazionisti, invitiamo i colleghi ad ANNULLARE LA SCHEDA, in questo caso solo così si può far contare la nostra volontà;


Tutta la nostra stima ed il nostro ringraziamento va ai colleghi che si sono messi a disposizione candidandosi in queste elezioni RSU, così come ai tanti che hanno collaborato raccogliendo firme, presentando la lista, lavorando nelle commissioni elettorali o, semplicemente, portando un volantino a scuola.

 

 

 

  • UNITI SI VINCE!