IL PARTITO DEMOCRATICO A CATANIA: PROPAGANDA E REPRESSIONE

La Scuola verso lo sciopero generale

Oggi a Catania si è svolto un eccezionale corteo di “accoglienza” al premier Renzi, arrivato in città per la chiusura della festa nazionale del PD. Tutto il dissenso cittadino contro le politiche antidemocratiche di questo governo si è radunato, dirigendosi verso villa Bellini, da giorni ormai blindata alla cittadinanza e oggi addirittura circondata da una zona rossa.
Al corteo era presente una numerosa delegazione di insegnanti, in protesta contro llo scempio creato dalla legge cosiddetta “Buona Scuola” che sta avendo conseguenze terribili sull’Istruzione Pubblica e sulle vite dei Lavoratori della scuola.
Arrivato nelle vicinanze di villa Bellini, però, il corteo si è trovato un cordone di agenti in tenuta antisommossa i quali, senza attendere troppo, hanno avviato una “carica di alleggerimento” a colpi di manganello, scatenando reazioni di rabbia e paura.
“I nostri delegati ed i Lavoratori che erano con noi stanno bene, anche se qualcuno ha riportato delle contusioni da manganello”, dice Claudia Urzì, del Coordinamento nazionale USB Scuola. “Quanto accaduto dimostra ancora una volta come il PD sia un partito che teme il confronto, che conosce soltanto propaganda e repressione. Ma non ci fermeranno. Andiamo ogni minuto più convinti verso lo Sciopero Generale e vedremo crollare il governo con il voto referendario” conclude la prof.ssa Urzì.