Sciopero generale 21 ottobre: contro la 107 resistiamo e rilanciamo il conflitto

La storia della Legge 107 ha reso definitivamente chiari i dettagli del panorama politico-sindacale italiano. Da una parte i Lavoratori hanno incontrato i sindacati conflittuali, che con lo sciopero del 24 aprile 2015 hanno dato avvio con decisione e senza ambiguità alla stagione delle lotte contro l’umiliazione della Legge 107.
Dall’altra parte, hanno incontrato i sindacati firmatari, che con lo sciopero del 5 maggio hanno intercettato il malessere dei Lavoratori e lo hanno guidato su un binario morto. Quella che, all’indomani del varo della Legge 107, poteva apparire semplicemente debolezza politica da parte di chi – pur avendo portato più del novanta per cento della categoria in piazza – non aveva saputo fermare il governo, si è manifestata, con il passare dei mesi, per quello che era realmente e cioè condivisione della politica scolastica del governo.
CGIL, CISL, UIL e Snals, con il loro immobilismo prima e con la sottoscrizione dell’ultimo contratto sulla mobilità poi, hanno dimostrato, qualora ve ne fosse stato ancora bisogno, di essere corresponsabili dei guasti prodotti dal governo alla scuola. I sindacati complici non hanno fatto altro che incanalare e spegnere le proteste dei Lavoratori.
USB Scuola resta coerentemente dalla stessa parte, contro la 107, contro il governo, dalla parte dei Lavoratori come noi!
Riteniamo sbagliato, oggi più che mai, isolare i Lavoratori della Scuola dagli altri Lavoratori sotto attacco: il Pubblico Impiego, la Funzione Pubblica, il settore Privato, i precari e i precarizzati.
Perciò il 21 ottobre l’USB Scuola parteciperà allo Sciopero Generale contro il governo Renzi e i diktat dell’Unione Europea. Invitiamo tutti i Sindacati che intendono proseguire la lotta contro la 107, a unirsi a noi senza tatticismi inutili e in autonomia dai sindacati gialli subalterni al PD, per compattare un fronte che sappia realmente opporsi alla pessima “Buona scuola”.

Esortiamo, infine, tutto il Personale della Scuola, Docenti e Ata, a riscoprire l'importanza di appartenere al mondo del Lavoro, condividendo, a partire dallo Sciopero Generale, le lotte degli altri Lavoratori aggrediti come noi dal governo Renzi.