Spending Review taglia pure sui revisori dei conti!e al "De Chirico" (RM) ricatti e menzogne: "approvate il Programma Annuale o non vi paghiamo le attività aggiuntive"

Roma -

Bilanci delle scuole e contratti integrativi, quando i Dirigenti prendono il “buon” esempio dal Governo che con la Spending Review taglia pure sui revisori dei conti!

 

Roma, al “De Chirico” ricatti e menzogne: “approvate il Programma Annuale o non vi paghiamo le attività aggiuntive”

 

 

 

I lavoratori chiedono il Commissario ad Acta ma l'USR del Lazio non risponde,

USB diffida il Dirigente del Liceo e dell'USR

Consigli d'Istituto, Collegio dei Docenti, riunione annuale del personale ATA, gli organi e le sedi della democrazia all'interno della Scuola, troppo spesso sono oggetto di vere e proprie angherie da parte di Dirigenti. Di quei Dirigenti interpreti del “nuovo” che avanza, del loro ruolo di manager, un mix tra sceriffi e signori medioevali.

 

Quando i Dirigenti prendono il “buon” esempio del Governo, la legge si usa solo se serve a colpire i lavoratori, gli studenti e poi se proprio i conti non tornano si cambia la Legge!

 

Segnalazioni del genere ne ci provengono ogni giorno e chissà come si metterà quando andranno a regime le modifiche apportate con l'art. 6 comma 20 della Spending Review che prevede una riduzione di un migliaio di Ambiti Territoriali (ergo revisori dei conti) non potranno superare il numero di 2000 con almeno 4 istituzioni scolastiche ciascuno con compiti sempre maggiori.

 

 

Il caso del “De Chirico” è forse il più emblematico: una scuola che per il dimensionamento scomparirà come istituzione scolastica ma si porterà dietro i segni delle circolari “Guantanamo” (promettevano sanzioni e denunce per i docenti che si fermavano a parlare nei corridoi con gli studenti) per la mancanza di trasparenza sui problemi della Sicurezza e anche sui suoi Bilanci.

 

Al “De Chirico” né il Programma Annuale, tanto meno il Consuntivo, sono stati approvati dal Consiglio d'Istituto e ora ci viene riferito che si vorrebbe “piegare” il Consiglio d'Istituto ad approvarlo altrimenti.... non verranno pagati dal FIS i compensi per il lavoro aggiuntivo!

 

Se una sede collegiale come il Consiglio d'Istituto non approva il Programma Annuale ci sarà un motivo, non vogliamo entrare nel merito ma il FIS e i compensi aggiuntivi vanno pagati.

 

Il Fondo dell'Istituzione Scolastica è parte dello stipendio del personale (tanto è che la sua consistenza è in funzione del numero dei dipendenti) per attività che vengono contrattate prima a livello nazionale e poi a livello di istituto, è ben diverso e separato dal Bilancio e dal finanziamento alla scuola per il suo funzionamento.

Regolato dal CCNL (art. 84-88) e la ripartizione, fatta con il Contratto d'Istituto, deve essere in coerenza con il POF, i Piani delle Attività del Collegio dei Docenti e il Piano annuale del personale ATA, e il Contratto rimane valido e i pagamenti devono essere fatti, fintanto un nuovo Contratto venga stipulato (Aran e note MIUR).

 

Abbiamo ricevuto la lettera dei docenti al CdI, inviata il 15 maggio scorso alla dott.ssa Novelli (Dirigente dell'USR del Lazio) e alla dott.ssa Nota in cui veniva chiesto correttamente nel rispetto della normativa la designazione del Commissario ad Acta e di una Ispezione: ad oggi nessuna risposta !

 

Ora USB li diffida sostenendo la determinazione di quei lavoratori che al “De Chirico”, come in altre scuole, non si lasciano piegare da minacce e ricattucci.