Mercoledì 17 settembre 2025, in tutti i settori della Pubblico Impiego e del Corpo dei Vigili del Fuoco, l’USB ha proclamato uno sciopero nazionale di un’ora, a fine turno, con lo slogan “Nessuno Stato di complicità”.

USB Scuola aderisce con convinzione a questa mobilitazione, che vuole denunciare le politiche di guerra e il riarmo che stanno trascinando il nostro Paese dentro uno scenario sempre più pericoloso, mentre si lasciano senza risorse la scuola, la sanità e i servizi pubblici.

La Palestina chiama, noi rispondiamo.
Da quasi due anni, assistiamo a un massacro senza precedenti: bombardamenti, assedio, distruzione di scuole e ospedali, migliaia di vittime civili, un’intera popolazione privata dei diritti fondamentali. L’Italia e l’Unione Europea non solo tacciono, ma alimentano questa barbarie, con forniture militari, accordi commerciali e sostegno politico al regime israeliano.
Miliardi vengono destinati al riarmo, alla NATO e alle guerre globali, mentre per la scuola si parla solo di tagli, precarietà e contratti poveri. Le lavoratrici e i lavoratori della scuola si vedono negare un salario dignitoso, stabilizzazioni e investimenti in organici ed edilizia scolastica, mentre si chiede loro di formare studenti all’obbedienza e non al pensiero critico.

Con questo sciopero rivendichiamo:
    •    Stop immediato al genocidio in Palestina.
    •    Taglio alle spese militari e investimenti nei servizi pubblici.
    •    Risorse vere per la scuola, la sanità, il welfare e i diritti sociali.
    •    Un modello educativo fondato su pace, giustizia sociale, solidarietà e pensiero critico, non sulla competizione e sull’obbedienza.

Il 17 settembre fermarsi un’ora significa affermare che la nostra scuola, i nostri luoghi di lavoro e le nostre vite non possono essere complici di chi devasta i popoli e il pianeta.

USB Scuola invita tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire allo sciopero del 17 settembre e a portare nelle scuole un messaggio di pace e giustizia: con la Palestina nel cuore, contro tutte le guerre, fermiamoci insieme!
Ricordiamo che lo sciopero riguarda l'ultima ora di servizio per tutti i dipendenti della scuola: per i docenti, l'ultima ora dell'orario di lezione, per il personale ATA l'ultima ora del turno.