pubblichiamo il Comunicato
Nella partecipata assemblea dei lavoratori precari della scuola che si è svolta a Roma lo scorso 15 gennaio, si è denunciato come il cambio di governo non solo non abbia prodotto una inversione di tendenza rispetto alle sciagurate politiche del precedente - aggravando anzi la situazione con provvedimenti come l’innalzamento dell’età pensionabile, ma non abbia neanche predisposto alcun piano di rifinanziamento dell’istruzione pubblica, premessa necessaria a qualsiasi ulteriore provvedimento.
Si sono invece susseguite estemporanee e fumose dichiarazioni del Ministro Profumo, come, “per dare spazio ai giovani”, l’idea di un concorso su posti neanche garantiti; una modalità di reclutamento che tra l’altro pone attualmente in discussione i diritti acquisiti dai precari presenti nelle graduatorie; il potenziamento dell’autonomia, con i risultati che si iniziano già a vedere in Lombardia dove si autorizza la chiamata diretta degli insegnanti da parte dei presidi.
Di fronte a questo “profumo” di aziendalizzazione, i lavoratori riuniti nell’assemblea hanno deciso di rilanciare la lotta in difesa della scuola pubblica bene comune e scenderanno in piazza il 24 febbraio per una manifestazione di carattere nazionale su base territoriale: a Roma alle ore 14 a viale Trastevere (sede del ministero), dove una delegazione sarà ricevuta al MIUR e sarà consegnata al ministro Profumo la lettera/documento realizzata dall'assemblea nazionale del 15 gennaio, e in tante altre città, tutti decisi e uniti per dire