Anche sulla Palestina il Ministro Valditara si dimostra inadeguato e pericoloso

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Il Ministro dell'Istruzione Valditara invia gli ispettori in due Licei milanesi per verificare il comportamento dei collettivi studenteschi che si sono espressi a favore del popolo palestinese, in questo momento drammatico e difficile, frutto delle politiche repressive e segreganti dello Stato di Israele. Arriva addirittura ad augurarsi che questi studenti vengano messi in galera.
Come docenti e lavoratori della scuola non possiamo che prendere le distanze da queste scelte e posizioni, visto che il ministro Valditara non è nuovo a dichiarazioni e modalità che rivelano una visione repressiva dell'educazione.
Noi crediamo che il lavoro con gli studenti debba basarsi sul confronto, la formazione e la documentazione storica.
Il nostro compito è insegnare e fornire gli strumenti perché i ragazzi e le ragazze possano conoscere la storia e la contemporaneità, costruirsi opinioni articolate di quanto accade nel mondo.
Sorvoliamo poi sul fatto che i pochi ispettori ministeriali non riescano mai ad intervenire in tempi accettabili sulle vere situazioni problematiche presenti nelle scuole, ma vengano utilizzati come cani da guardia del ministero per reprimere e punire.
Esprimiamo la nostra netta contrarietà alle politiche del Ministro e alla sua visione educativa, siamo accanto agli studenti che rischiano provvedimenti per le loro idee. Il ministro Valditara vuole disciplinare e fascistizzare la scuola italiana introducendo il “reato di opinione" e provando a costruire e imporre il pensiero unico.
Sta a noi, insieme a tutto il mondo della scuola e agli studenti, opporci a tutto questo, in questi giorni drammatici. Lo sciopero del 17 novembre indetto da USB sarà l'occasione per portare in piazza la voce di lavoratori e studenti uniti nella rabbia contro le scelte e le esternazioni del Ministro!