ASSUNZIONI DOCENTI: RICATTI E INCERTEZZE - ASSUNZIONI ATA: NULLA IN VISTA SE NON I TAGLI - INDICAZIONI SULLE PROCEDURE

In questi giorni le nostre sedi sono inondate dalle legittime domande di migliaia di precari che provano ad orientarsi nella confusione delle assunzioni varate dal governo. Visto che erano assunzioni dovute e indispensabili, appare evidente come non fosse necessario approntare sistemi tanto farraginosi; il vero motivo consiste nella volontà di eliminare migliaia di precari che lavorano da anni, a molti dei quali verrà presentata una proposta indecente che darà al governo la possibilità di eliminarli. Inoltre appaiono di dubbia legittimità sia le scelte in favore di una parte dei precari (quelli inseriti nelle graduatorie di merito del concorso) sia la scelta di non procedere alle compensazioni.

Nel frattempo, appare scandaloso il silenzio sulle stabilizzazioni dei precari ATA. Questi colleghi vengono citati solo in virtù dei tagli in organico (decisi dalla Legge di stabilità) che stanno addirittura provocando dei “perdenti posto” in molti territori. Nella confusione di questi giorni, tra l’altro, diversi uffici scolastici stanno sbagliando i calcoli, attribuendo un organico inferiore a quello spettante e solo laddove un delegato sindacale attento o un dirigente che lavori sul serio intervengono, viene ristabilita la legalità. Resta il dramma di organici ATA ridotti all’osso, scuole che non potrebbero neanche aprire a settembre e lavoratori sfruttati all’inverosimile.

 

Ma vediamo come funziona per i docenti.

FASE ZERO: E’ in corso la fase zero che prevede le assunzioni secondo le vecchie regole e coinvolge, oltre a coloro inseriti nelle graduatorie di merito del concorso del 2012 e nelle GAE, anche concorsi precedenti quello del 2012, per le classi di concorso per cui non era stato bandito.

Per questa fase è possibile rinunciare ad una nomina, ma si può poi aspirare solo a nomine per altre classi di concorso. Vista la sovrapposizione delle nomine con la presentazione della domanda di assunzione per le fasi B e C, è consigliabile comunque presentare domanda di assunzione per le fasi B e C; domanda che non verrà tenuta in considerazione se si accetterà un incarico. Sono infatti esclusi da tutte le fasi successive coloro che accettano una proposta di assunzione nella fase precedente.

In questa fase si accetta l’assunzione, ma non si sceglie la scuola in cui prestare servizio nell’anno di prova. Per questo, vi sarà una nuova convocazione.

Se i precari presenti in una graduatoria non sono sufficienti ad assorbire i posti messi in palio. Questi non saranno destinati a “compensazione”, come gli scorsi anni, ma verranno messi a disposizione delle fasi successive.

 

FASE A: Si rivolge ai precari inseriti nelle GAE e nelle graduatorie del concorso 2012 e si svolgono con le vecchie regole. Vengono eliminati quanti fossero inseriti nelle graduatorie dei concorsi precedenti il 2012, nonostante per i loro insegnamenti non fosse stato bandito il concorso nel 2012.

Vista la sovrapposizione delle nomine con la presentazione della domanda di assunzione per le fasi B e C, è consigliabile comunque presentare domanda di assunzione per le fasi B e C;

 

FASE B: Per partecipare a questa fase, rivolta ai precari inseriti nelle GAE e nelle graduatorie del concorso 2012, occorre presentare domanda di assunzione attraverso istanze on line, dal 28 luglio al 14 agosto, indicando la preferenza tra posto comune e sostegno e se si intende optare per la graduatoria da concorso o per le GAE (primo ricatto, in quanto un’opzione esclude l’altra).

Occorre poi indicare l’ordine di preferenza tra le 100 province d’Italia, nessuna esclusa (secondo ricatto, se non accetti l’incarico, anche in una provincia lontana, sei escluso da qualsiasi altra fase di assunzione). Si può ricevere una proposta di assunzione nella prima provincia in cui si risulta collocati in posizione utile. Quanti risultano inseriti in più di una classe di concorso, verranno assunti prioritariamente in quella in cui hanno il punteggio più alto, se risulta disponibile un posto (anche se da anni si sta lavorando e accumulando esperienza su un altro insegnamento e senza possibilità di scelta).

La proposta di assunzione arriva su istanze on line (che va quindi monitorato di frequente) ed è tramite questo sistema che bisogna rispondere entro 10 giorni, pena l’esclusione da ogni altra fase di assunzioni. Chi non risponde o rifiuta, resta collocato nelle GAE fino alla loro soppressione, ma stante la Legge Renzi, non potrà essere destinatario di proposta di assunzione nei prossimi anni se le GAE non venissero immediatamente soppresse. Le proposte di assunzione dovrebbero arrivare ai primi di settembre.

 

FASE C: E’ la fase rivolta al potenziamento dell’offerta formativa (tradotto, moltissimi verranno utilizzati come tappabuchi). E’ rivolta ai precari inseriti nelle GAE e nelle graduatorie del concorso 2012.  Le procedure saranno identiche a quelle della fase B, salvo per la tempistica in quanto si dovrà attendere la comunicazione delle richieste delle scuole; richieste che verranno comunicate dal 21 settembre al 5 ottobre.

 

Al link di seguito si possono consultare le istruzioni emanate direttamente dal MIUR

 

www.istruzione.it/assunzioni_buona_scuola/index.shtml

 

E’ facile immaginare come procedure così farraginose e arbitrarie daranno il là ad una selva di ricorsi. Di sicuro c’è che il governo è riuscito a trasformare le necessarie stabilizzazioni (insufficienti a coprire i diritti acquisiti da decine di migliaia di precari e ancor più a rispondere alla necessità di potenziare gli organici con almeno 250.000 unità di personale in più), in un’occasione per introdurre di fatto condizioni capestro e inaccettabili discriminazioni.

La stabilizzazione è un diritto e non una concessione. Proseguiamo le mobilitazioni per l’assunzione di tutti i precari, l’aumento degli organici e la cancellazione della Legge sulla “buona scuola”.