Ata internalizzati: basta parole, subito completamento orario per i part time e gli esuberi o esploderà la rabbia dei lavoratori
Una delegazione dell’USB Scuola, durante il partecipato e composito presidio al Ministero dell’istruzione, è stata ricevuta dal sottosegretario De Cristofaro, per un serrato confronto su vari aspetti che riguardano il mondo della scuola, la ricerca e l’università. Al centro della discussione grande centralità è spettata alla questione degli Ata internalizzati con i contratti part time, gli esuberi e gli esclusi dal concorso. Si tratta infatti di una vertenza dirompente, sulla quale sentiamo di dovere subito di uscire, anticipando di qualche giorno una riflessione più ampia su come l'intero settore abbia in mente di proseguire lotte e mobilitazioni in vista dell'avvio di un anno scolastico che ad oggi non ha nessuna garanzia di investimento strutturale. Abbiamo rappresentato al sottosegretario la necessità di non attendere oltre per intervenire a sostegno di questi lavoratori, che versano in una situazione drammatica e che non possono iniziare in nessun modo a settembre 2020 in queste condizioni. Consideriamo positivi tutti gli emendamenti che provano a trovare una soluzione per gli esuberi e i part time, ma pretendiamo che tutta la politica adesso li voti per garantire sicurezza economica per l’anno scolastico 2020/2021. Non possiamo attendere oltre, la conversione in legge del decreto rilancio deve trovare una soluzione per tutti questi lavoratori Ata internalizzati con contratti part time. Ci interessano poco tutte le questioni di contenimento di spesa o gli eventuali interventi del MEF, gli emendamenti devono trovare compatto il governo per trovare una soluzione, perché sappiamo che se la politica procede compatta, nessun intervento tecnico potrà fermarla. Poco ci interessano gli ostacoli che Cgil, Cisl e Uil pongono al governo sulla possibilità per gli ata internalizzati di ricorrere alle supplenze per giungere al completamento orario, ora la palla è tutta nelle mani dei partiti della maggioranza di governo, o hanno coraggio o la rabbia dei lavoratori esploderà. Per i lavoratori esclusi dal concorso abbiamo nuovamente chiesto che vengano impegnati nell'espletamento dei lavori di sanificazione scolastica.
Il sottosegretario in merito alle nostre rivendicazioni ha garantito tutto il proprio impegno per una positiva conclusione di questa vertenza, ma davvero lo spazio delle parole è finito e occorre solo passare ai fatti.