Aversa: MOBILITAZIONI E ASSEMBLEE PER LO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI
ANCHE IN TERRA DI LAVORO CI PREPARIAMO ALLA PROTESTA CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA E ALLA LOTTA PER LA DIFESA DEL PUBBLICO IMPIEGO
Anche in provincia di Caserta, tra le più colpite dai tagli nazionali alla scuola pubblica, il malessere dei lavoratori, negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, comincia a crescere e farsi sentire. Alla riunione sulla manovra finanziaria e sullo sciopero breve indetto dall’Rdb (in Campania per i giorni 14 e 15 giugno 2010) presso la sede dell’RDB/USB di Aversa, tenutasi il 3 giugno, hanno fatto seguito due assemblee pubbliche da noi richieste, il giorno 10, presso il liceo scientifico di San Cipriano, e il giorno successivo presso il liceo “Fermi” di Aversa, per far fronte alla disinformazione sullo sciopero breve e sui tagli previsti per il 2010-2011.
Il numero del personale scolastico intervenuto alle assemblee non è stato alto e tra le ragioni di questo, certamente, c’è una mancanza oggettiva del tempo a disposizione, vista l’imminenza degli scrutini, ma anche l’anticipazione illegale da parte di molti dirigenti del territorio degli scrutini stessi ai giorni precedenti la chiusura della scuola, fissata in Campania per il 12 giugno.
Le richieste che ci sono state fatte, in primis l’unione nella protesta, sono per noi incoraggianti nel lavoro che ci aspetta in un territorio che fino ad oggi sembrava sonnecchiare, o meglio rimanere immobile e incredulo di fronte ai dati sproporzionati dei tagli da cui è colpito (quasi 4000 posti di lavoro tagliati nelle scuole campane per il 2010-11!).
Anche in Terra di Lavoro ci saranno, quindi, adesioni allo sciopero breve, che consente di scioperare anche per un solo scrutino con una trattenuta pari alla sua effettiva durata (17,5 euro l'ora).
Il 14 giugno saremo anche in piazza per lo sciopero generale del pubblico impiego, proclamato dalla USB e dai COBAS per l’intera giornata di lunedì contro la manovra finanziaria del governo.
Lo sciopero, che avrà pure perso quel richiamo forte che aveva un tempo, a nostro parere resta la risposta diretta e necessaria ad atti di aggressione come quelli compiuti contro i lavoratori pubblici con il decreto 78/2010.
* Blocco dei contratti e delle retribuzioni fino a dicembre 2013;
* Innalzamento dell’età pensionabile e passaggio dal TFS al TFR per tutti, calcolato escludendo le parti retributive variabili ed accessorie;
* Assunzioni fino a dicembre 2013 nella misura del 20% del personale cessato;
* Assunzioni di precari dal 2011 per una spesa massima del 50% di quella sostenuta per lo stesso titolo nel 2009;
* Autorizzazioni al mantenimento in servizio oltre l’età pensionabile soggette ad autorizzazione come nuove assunzioni e revoca di quelle già disposte con decorrenza successiva al 1° gennaio 2011;
* Riduzione dei finanziamenti per il SSN;
* Blocco degli scatti d’anzianità per il personale della scuola.
14 GIUGNO - SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO
MANIFESTAZIONE a NAPOLI (9:30 piazza Mancini, vicino piazza Garibaldi)