BARI: USB PRETENDE LEGALITA' NELLE GRADUATORIE

Bari -

TANTO FUMO NEGLI OCCHI DALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE E DAGLI ISTITUTI BARESI CHE HANNO ANNULLATO LE GRADUATORIE DALLO SCORSO ANNO SCOLASTICO: ISPEZIONI ANCORA IN CORSO E SCUOLE SENZA DOCENTI I Dirigenti Scolastici degli istituti “Majorana” di Bari e “Cosmai” di Bisceglie hanno disposto con decreto l’annullamento delle graduatorie per l’insegnamento delle classi di concorso C460-C470-C480-C490”, ma ancora non hanno “verificato” se alcuni docenti che stanno insegnando avevano o hanno i requisiti per tale incarico. A dare il via alla vicenda sono stati due docenti baresi inseriti nelle graduatorie d’istituto per le suddette classi di concorso i quali all’inizio dello scorso anno scolastico e precisamente il 3 settembre 2012 hanno fatto richiesta di accesso agli atti rivolgendosi direttamente all’istituto “Majorana” di Bari per verificare i titoli di sette dei loro colleghi docenti, inseriti nelle graduatorie delle classi di concorso C460-C470-C480-C490”. I due docenti, affiancati dalla consulenza sindacale e legale del dottor Pino D’Ambrosio, responsabile Regionale del Sindacato USB Scuola Puglia e degli Avv. Francesco Mongelli e Teresa Giacomobello, affermano che l’amministrazione ha tentato di eludere la loro istanza del 3/9/2012 comunicando, solo dopo più di due mesi, il parere negativo per l’accesso agli atti, senza motivare tale infondato rifiuto. Solo dopo molte sollecitazioni e diffide, l’istituto “Majorana” comunicava loro la possibilità di dar seguito all’accesso. A seguito dell’accesso agli atti, venivano riscontrate varie contraddizioni ed anomalie che facevano sorgere seri dubbi sulla regolarità e legittimità della graduatoria stessa. A questo punto, veniva richiesto all’Amministrazione scolastica se fosse stata effettuata la verifica degli atti e delle dichiarazioni dei docenti nominati in qualità di supplenti. Verifica prevista obbligatoriamente dalla normativa vigente, sia ogni qual volta venga conferita una supplenza, sia come indagine a campione. A tale rinnovata richiesta e successiva sollecitazione, l’Istituto Majorana eludeva l’adempimento e rispondeva in modo generico che “alla data odierna la scuola è in fase di valutazione dei titoli e servizi” (?). A tale ulteriore presa in giro, o meglio infrazione, i due docenti diffidavano l’Istituto dal rispondere tempestivamente e ponevano in mora l’amministrazione evidenziando il configurarsi di “eccesso di potere” e specifica inosservanza per violazione della legge. Contestualmente, ma senza rendere noto ai docenti che avevano sollevato le giuste istanze di accesso e verifica, il D.S. dell’Istituto Maiorana, congiuntamente ai docenti nominati e che dovevano essere oggetto di indagine e verifica degli atti, scrivevano al Capo Dipartimento Istruzione Dott.ssa Stellacci per richiedere la “regolarizzazione titoli di accesso classi di concorso C460-C470-C480-C490” . Che dire? Sembra di essere nel paese delle meraviglie nel quale chi deve semplicemente applicare la legge cerca alibi per la “regolarizzazione titoli di accesso”, evidentemente non regolari e quindi si presume che tali docenti abbiano insegnato senza un valido titolo di accesso a tale insegnamento. Peraltro risulta quantomeno anomalo che l’istanza al MIUR sia richiesta “congiuntamente”, facendo emergere “un sospetto intreccio di interessi”. Tali situazioni di sospetta illegittimità e/o incapacità amministrativa, se non proprio di illegalità, sono state segnalate all’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia. Si tratta di comportamenti degni di verifica e di vigilanza da parte dell’USR e quindi di rimozione e di censura, e forse di intervento disciplinare per violazioni degli Obblighi del dirigente previsti dall’art. 14 del CCNL Area V della Dirigenza Scolastica, che è tenuto innanzitutto ad “assicurare il rispetto della legge”; rispettare i principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza dell’attività amministrativa. Inoltre il C. 5. dispone: “Il dirigente è tenuto comunque ad assicurare il rispetto delle norme vigenti in materia di trasparenza ed accesso all’attività amministrativa, informazione all’utenza”. Ciò implica che i comportamenti di un dirigente vanno valutati su un piano di maggior rigore, atteso che ad esso è richiesto un impegno di tipo manageriale, da valutarsi sia con riferimento alla legittimità dell’azione amministrativa che all’efficacia ed all’efficienza dell’azione stessa. Il 27/07/2013 con Decreti del Dirigente Scolastico dell’I.I.S.S. ETTORE MAJORANA di Bari e dell’I. I. S. S. “SERGIO COSMAI” di Trani- Bisceglie l’intera procedura di reclutamento veniva invalidata con annullamento in autotutela delle graduatorie definitive triennali 2011/2014 a conferma delle ragioni di irregolarità sopra descritte. Solo a seguito di numerose e continue sollecitazioni con estremo ritardo, e ad anno scolastico iniziato (23/09/2013 - 24/10/2013), i predetti Istituti pubblicavano un nuovo avviso pubblico per le stesse classi di concorso e il 12/11/2013 venivano pubblicate le graduatorie definitive. Dal successivo accesso agli atti del procedimento di selezione, sono stati riscontrati numerosi profili di illegittimità in ordine alla valutazione dei candidati inseriti nelle stesse graduatorie. A questo punto le domande semplici ed immediate che ci vengono rivolte dai docenti ancora in attesa di poter insegnare e che Vi giriamo sono: “Che si sa delle indagini e comunicazione alla Direzione Scolastica Regionale della Puglia? e come mai nessuna risposta ufficiale sia ancora stata fornita ai docenti? ” CHIEDONO quali provvedimenti intendono assumere per il ripristino della legalità nelle scuole pugliesi e le continue mancanze dei Dirigenti scolastici? Gli stessi docenti ora attendono anche una risposta del Capo Dipartimento Istruzione del MIUR al quale si sono rivolti qualche giorno fa per conoscere quali provvedimenti intende assumere per il ripristino della legalità nelle scuole pugliesi e le continue mancanze dei Dirigenti scolastici e dell’USR Puglia?