Calabria: Progetti regionali per la scuola: "Questa volta previsti ‘solo' 4 milioni. E' crisi anche nella demagogia?"
Con un ufficio scolastico regionale sempre più nel caos, con le scuole che sono sempre più allo sbando, con le assegnazioni ancora in alto mare, visto che il personale precario deve essere ancora convocato dall'USR (facendogli pagare una sorta di "tassa di solidarietà", visto che così non percepiranno lo stipendio di settembre), l’assessore regionale all’Istruzione pensa bene di lanciare un nuovo progetto.
Così, dopo “Programma per la Scuola”, all’epoca di Loiero con 12 milioni “per i precari”, dopo “Una Scuola per la Democrazia", della Giunta Scopelliti, primo progetto marca “Caligiuri”; dopo “Più scuola meno mafia”, con il protocollo di intesa tra la Regione Calabria e il Ministero dell’Istruzione; dopo il libro “verde”, con i fantomatici finanziamenti dalla Fondazione Agnelli, ecco che è arrivato l’ultimo annuncio, quello dell’apertura di nuovi laboratori matematico-scientifici con postazioni dedicate agli alunni disabili e con un impegno di spesa di 4 milioni di euro!
Peccato che nel frattempo molti assistenti di laboratorio rischiano di non lavorare, causa sempre i tagli e peccato anche che, come denunciato da USB, i disabili rischiano di non poter frequentare le scuole, poiché, per i tagli manca il personale che garantisca una loro regolare e serena permanenza negli istituti: alla luce di ciò, francamente, quanto annunciato da Caligiuri ci appare come un insulto.
Dimentica il sig. Assessore che dal 2008 sono stati eliminati ben 2.606 tra bidelli, amministrativi e tecnici solo nell'organico di diritto?
Una girandola di annunci, dunque, e di progetti tra i più fantasiosi, sulla cui effettiva realizzazione non abbiamo mai notizie, tanto che il dubbio più forte è che si tratti sempre degli stessi soldi e degli stessi interventi chiamati in modo diverso,
In tutti i casi, sappiamo per certo che questi progetti non potranno mai sostituirsi alle ore di lezione tagliate, alle scuole chiuse ai professori e al personale ATA licenziati.
Ma soprattutto una paga da precario della scuola, non può certamente essere sostituita con i 3 mila euro l'anno, previsti dai bandi e non sempre pagati; sono infatti tantissime le scuole che devono ancora pagare le spettanze degli anni precedenti, con contratti che non garantiscono la malattia, la pensione e nemmeno l'indennità di disoccupazione.
L’altra beffa, sono gli annunci delle spese per l'edilizia scolastica, che nel 2010 erano 42 milioni, mentre ora si sa che le spese autorizzate dal Ministero, che comunque partiranno solo dal 2012, sono di 32 milioni, eppure la Regione ne annuncia 53!!!
Nelle scuole calabresi, dunque, manca ancora gran parte del personale, fra immissioni, utilizzazioni e ricorsi, e gli uffici scolastici sono nel caos, le scuole nel panico, gli alunni nell'abbandono, ma in compenso, i bandi sono puntuali.
USB Calabria ritiene fondamentale contrastare i tagli e rilanciare l’occupazione nella scuola.
Tutto il resto, i progetti, i corsi e i vari bandi annunciati pomposamente, fanno parte del folklore e della demagogia e noi e a tutti i calabresi seri, non interessano.
USB Scuola Calabria