Contratto, assunzioni e mobilità: Gilda, Snals e Anief scioperino il 23 Febbraio
La firma del contratto scuola da parte di Cgil, Cisl, Uil ha aperto una voragine profonda tra il sindacalismo e i lavoratori della scuola, ormai delusi dall’autoreferenzialità’ dei sindacati concertativi che rispondono esclusivamente all’esigenza di sopravvivenza del proprio funzionariato, da mantenere con distacchi sindacali, dimenticando le esigenze dei lavoratori. Il 23 Febbraio ci sarà uno sciopero vero, fondamentale per dimostrare che il mondo della scuola non si rassegna alla marginalità e all’aziendalizzazione, mettendo sul tavolo le rivendicazione per un contratto vero, per la fine del precariato di maestri, professori ed Ata, per una mobilità che consenta ai colleghi vittime della 107 di tornare a casa. Per tutto questo chiediamo a Gilda e Snals di tornare nelle piazze con il sindacalismo di base il 23 Febbraio, dimostrando che la mancata firma non è solo una questione momentanea ma verrà riconfermata alla firma definitiva del contratto. Allo stesso modo chiediamo ad Anief di essere presente a uno sciopero che attualmente riunisce tutte le sigle del sindacalismo alternativo. Se si ha a cuore il destino delle maestre, dei docenti e degli ATA e non la campagna RSU in cui usare le maestre come pedine da candidare, non è pensabile non esserci in piazza il 23 febbraio prima che le elezioni politiche oscurino il dibattito sulla scuola e i suoi lavoratori.
Crediamo che uno sciopero unitario e vero sia l’unica risposta a qualsiasi sarà il governo dopo le elezioni del 4 marzo. Dimostriamo che la scuola pubblica statale resiste e rilancia la lotta! Tutti a Roma il 23 febbraio sarà sciopero generale della scuola.
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