CONTRATTO MOBILITA': A PARITA' DI LAVORO, DIRITTI DISUGUALI

Nell'attesa di conoscere i dettagli dell'accordo raggiunto nell’incontro al MIUR sul contratto integrativo per la mobilità 2016/2017, solo una cosa possiamo affermare con certezza: ancora una volta il governo divide i lavoratori della scuola in lavoratori di serie A e lavoratori di serie B.

Per pochi (i “fortunati” assunti in ruolo entro il 2014-2015) per quest’anno si derogherà alla legge 107, per tanti il destino è segnato: saranno gettati in ambiti territoriali (di cui ancora si ignorano le dimensioni e l'organizzazione) e sottoposti alla chiamata diretta dei dirigenti scolastici, secondo criteri del tutto arbitrari.

I sindacati complici parlano di accordo che tutela le persone! Quali? A quale prezzo? Per quanto tempo? Coloro che saranno sottoposti agli ambiti territoriali ed alla chiamata diretta saranno considerati diversi e chiaramente saranno ancor più ricattabili, pur svolgendo le stesse funzioni. Sancire la riduzione dei diritti per una parte della categoria, mette in discussione i diritti di tutti. Una volta partiti gli ambiti territoriali, la minaccia incomberà su tutti i docenti, anche su chi oggi pensa di essersi salvato e di essere “tutelato” da questo accordo. Inoltre, per i trasferimenti in altra provincia pare non vi sia ancora accordo sulla possibilità di sfuggire agli ambiti territoriali.

Un’analisi seria e dettagliata potrà essere fornita solo dopo la pubblicazione del testo ufficiale.

Per ora, consideriamo un accordo del genere vergognoso ed inaccettabile e continueremo le nostre battaglie affinché tutti i lavoratori abbiano gli stessi diritti. Se le anticipazioni giornalistiche verranno confermate, sarà imprescindibile un’azione forte da parte di tutte le forze conflittuali e alternative ai sindacati complici di un governo che, nel solco delle politiche dell’Unione Europea, ha come obiettivo lo smantellamento di ogni diritto; un’azione che potrebbe arrivare allo sciopero di tutta la categoria.