FORTISSIMAMENTE TAGLI anche alle elementari

Roma -

 

Forti di un’opposizione politica sempre più tiepida, la ministra Gelmini e il ministro Tremonti completano l’opera promessa: l’ultima trance dei tagli promessi, che dovevano portare ad un risparmio di 8 miliardi di euro, si abbatte sulla scuola primaria con la precisione di una roncola, con l’unico criterio di tagliare solo nel Lazio 1000 posti di organico, di fronte ad un incremento di 1600 alunni.

I risultati sono:

  • accorpamenti di classi a tempo pieno e modulo, per raggiungere i 27 e anche i 29 alunni, pure in presenza di alunno disabile, in palese contraddizione con la normativa emanata dal ministro stesso (20 alunni in presenza di disabile), cambi di orario e di compagni per molti alunni.

  • cancellazione degli insegnanti specialisti di inglese, che dovranno utilizzare parte del loro orario per colmare i buchi orario, con la conseguenza che alcune classi non avranno l’insegnamento dell’inglese (sembra che il ministero provvederà con corsi estivi “intensivi” di 20 ore)

  • 200 classi a tempo pieno in meno e quelle rimaste ridotte ad uno spezzatino di insegnanti che si sovrappongono per colmare i buchi nell’organico.


E’ evidente che il processo di distruzione della scuola pubblica elementare è stato portato agli estremi, con l’obbiettivo evidente di portare acqua al mulino della scuola privata (che dopo l’affanno del primo periodo della crisi registra ora un incremento del 2,5% di iscrizioni).


L’Usb scuola invita tutti gli insegnanti alla mobilitazione e aderisce all’iniziativa indetta dal Coordinamento Scuole Elementari di Roma, invitando tutti i propri iscritti e chiunque ha a cuore il destino della scuola pubblica elementare al


Sit-in sotto il ministero della Pubblica Istruzione a Viale Trastevere, dalle ore 15 fino a tarda sera.


Invita poi i docenti a segnalare le situazioni di emergenza create dai nuovi organici al nostro indirizzo email. Ne chiederemo conto ai dirigenti del Ufficio Scolastico Regionale e ne chiederemo con forza la rideterminazione.