GIOVEDI' 26 FEBBRAIO, ORE 15, PRESSO L'UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BOLOGNA
SENZA DIRITTI SIAMO SOLO SCHIAVI
PRESIDIO CONTRO LA BUONA SCUOLA, PER I DIRITTI DEI PRECARI E PER OTTENERE UN ORGANICO ADEGUATO PER LE SCUOLE BOLOGNESI
Renzi mantiene ancora segreti i contenuti più pericolosi per il diritto all’istruzione e la dignità dei lavoratori della scuola. Sappiamo comunque che il suo decreto non darà risposte alla cronica carenza di organici (mancano 250.000 persone nelle nostre scuole), al problema della sicurezza e alle sofferenze dei lavoratori (lo stipendio è bloccato al 2009).
Le anticipazioni della “buona scuola” e a mezzo stampa ci dicono che le risposte semmai sono peggiori dei problemi. Il finto merito, affidato alla valutazione dei dirigenti, si tradurrà in un piatto di lenticchie per pochi opportunisti e in forti divisioni. Le vuote parole su tecnologia e alternanza scuola-lavoro nascondono il progetto di una scuola di addestramento di manodopera al servizio dei privati e escludente per i ceti popolari. Le norme sulla “governante” consegnano le scuole all’arbitrio dei dirigenti, spogliando gli organi collegiali dei poteri e del confronto democratico che tanto irrita il presidente del consiglio.
Per questo a Bologna , così come in tante altre città (in concomitanza con il presidio che per giorni vedrà i lavoratori della scuola a Montecitorio) in questi giorni, l’USB manifesterà sotto gli uffici del provveditorato.
E’ previsto anche un incontro tra una delegazione USB ed il dirigente provinciale Schiavone, per affrontare i temi dei tanti diritti negati al personale in molte scuole e ragionare seriamente e in tempi utili sulle carenze d’organico e di posti nelle scuole bolognesi, a poche settimane dalla definizione degli organici per il prossimo anno scolastico.