I PRECARI NON SONO I POLLI DI RENZⒾ!
DECRETO SULLE GRADUATORIE: UBS SOSTIENE LE MOBILITAZIONI
CONFERMATO LO SCIOPERO DELLA SCUOLA PER IL 19 GIUGNO
In quattro anni svuoteremo le Graduatorie! Questa la promessa di Matteo Renzi al momento dell’insediamento, dopo aver dato ampie rassicurazioni alle politiche europee di austerity, ha deciso di mettere la “scuola al centro” di una guerra tra poveri, umiliando i precari storici con il decreto ministeriale n. 356, penalizza le graduatorie ad esaurimento a vantaggio dei docenti idonei, ma non vincitori, del concorso bandito nel 2012, primo nella storia che non dava l'abilitazione all'insegnamento.
È inaccettabile il trattamento che il governo riserva ai lavoratori precari della scuola. Si cambiano le regole senza un passaggio legislativo parlamentare, solo a colpi di decreti e circolari, si firmano piani triennali di assunzioni che non vengono neanche lontanamente rispettati, si decide di bandire un concorso nel 2012 nonostante la legge che istituiva le Graduatorie ad Esaurimento prevedesse di aprire a nuove forme di reclutamento solo dopo, appunto il loro esaurimento.
Stabilizzare 200.000 precari storici sarebbe il primo passo per “mettere al centro la scuola”.
Esecutore dei ricatti della Troika questo Governo si appresta ad una complessiva “riforma” della Pubblica Amministrazione fatta di mobilità forzosa fino a 100 km, chiusura di migliaia di uffici sui territori, esuberi e demansionamento, nessun rinnovo contrattuale, nessuna stabilizzazione vera, “staffetta generazionale” in cambio di aumento di ore e carichi di lavoro e paghe dimezzate con i part time.
Nella stesso solco è l'Accordo firmato da CGIL e CISL nella provincia di Trento o i “contratti di solidarietà” che stanno firmando nelle scuole private, a Trento prevedono qualche centinaio di “mezze” assunzioni, in cambio dell'obbligo per tutti i docenti a utilizzare le ore di programmazione per fare supplenze con la conseguente riduzione dei posti di lavoro. E’ il solito gioco alla Marchionne: se vuoi lavorare devi rinunciare ai diritti e al salario.
ALIMENTANO LA DISOCCUPAZIONE PER RENDERCI TUTTI SCHIAVI.
Lottiamo per il ritiro del D.M. 356, sosteniamo la raccolta firme avviata dal gruppo “Precari uniti contro i tagli” e il presidio del 17 giugno al Ministero dell’Istruzione.
19 GIUGNO la SCUOLA SCIOPERA
con tutto il PUBBLICO IMPIEGO
MANIFESTAZIONI IN OGNI REGIONE