Il Ministero dell'Istruzione attacca il Cestes e la libertà di formazione dei docenti
Educazione alla pace, guerra e questione palestinese non possono esssere oggetto di formazione nella scuola pubblica statale.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annullato il corso “4 novembre, la scuola non si arruola” che, infatti, non risulta più attivo sulla piattaforma Sofia. Pertanto non sarà possibile fruire del permesso per formazione che deve essere annullato da ogni docente.
Le motivazioni ufficiali, testualmente:
l’iniziativa “La scuola non si arruola” non appare coerente con le finalità di formazione professionale del personale docente presentando contenuti e finalità estranei agli ambiti formativi riconducibili alle competenze professionali dei docenti, così come definite nel CCNL scuola e nell’Allegato 1 della Direttiva 170/2016.
Il MIM sta sostanzialmente dicendo che un corso che ha come oggetto un tema estremamente attuale come la guerra e se l’educazione debba essere educazione alla pace e al rifiuto delle armi come soluzione dei conflitti non è oggetto di dibattito pedagogico, nonostante l’articolo 11 della Costituzione, per cui l’Italia ripudia la guerra.
Riteniamo urgente questa prima comunicazione, per consentire a ognuno di ritirare il permesso per formazione già chiesto e non incorrere in conseguenze disciplinari. Forniremo maggiori informazioni e approfondimenti successivamente e prospetteremo presto un adeguato piano di risposta a questo duro attacco, a partire dalle decine di piazze convocate per il 4 pomeriggio