L'anno scolastico è iniziato anche in Puglia

Bari -

     
        
        Al trillo della prima campanella la favola della Gelmini si è trasformata in un racconto dell'orrore:

 

 

 


        
        Le scuole del terzo millennio con le lavagne elettroniche sono diventate catapecchie con i soffitti che crollano
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                Le aule sono diventate pollai con classi che superano i 30 alunni
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                I disabili non hanno trovato gli insegnanti di sostegno
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                I docenti inidonei trasformati in Ata
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                I docenti di ruolo trasferiti per mancanza di cattedre
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                I portafogli dei genitori svuotati dal caro libri
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                I neo immessi in ruolo assunti con stipendio ridotto
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                I precari non ancora convocati per le supplenze
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        Però ci sono state 67.000 assunzioni! Falso.
        
        A fronte di 275.000 pensionamenti negli ultimi 6 anni e 120.000 previsti per i prossimi tre le misere 67000 immissioni in ruolo non sono sufficienti a chiudere il “buco” d’organico che sarà ancora coperto dalla massa di precari.
        
        
        Inoltre a questi fantomatici posti vanno sottratti:
        
        5-6 mila posti ATA bloccati dal declassamento dei docenti inidonei;
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                almeno 3 mila posti congelati per le leggi incostituzionali volute dalla Lega Nord;
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                migliaia di ruoli persi perchè assegnati d'ufficio a irrintracciabili vincitori dei concorsi del 1990. Solo a Bari per l'insegnamento di Scienze dell'alimentazione su 7 assunzioni 3 sono state rinviate al 2012.
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        Oltre le bugie raccontate, il massacro sociale perpetrato con il bene placido dei maggiori sindacati, i sempre maggiori sacrifici chiesti alle famiglie per garantire un minimo di cultura ai propri figli, la disperazione di tanti lavoratori della scuola sprofondati nel baratro della disoccupazione, è giunto violento e inaspettato lo sberleffo di chi sta distruggendo l'istruzione pubblica.
        
        
        Berlusconi, sui 500.000 euro dati a Giampaolo Tarantini, dichiara : « Ho dato una mano ad una famiglia con figli e lo faccio come avviene con una miriade di persone. Lo faccio perché me lo posso permettere»
        
        Giampaolo Tarantini non è un genitore che non riesce a comprare i libri per il proprio figlio, non è un insegnate precario che ha perso la cattedra, è una persona accusata di essersi arricchita con la corruzione, procurando prostitute e smerciando cocaina
        
        un collaboratore scolastico deve lavorare 34 anni per raggiungere un compenso lordo di 500.000 euro!!!
        
        
        
        
         
        
        L'USB Scuola augura a tutti i genitori, gli studenti e lavoratori della scuola un buon inizio d'anno di lotta contro i tagli, per la dignità e per il futuro del nostro paese.  Facciamo pagare la crisi a chi l'ha causata!
        
         
        
USB-Scuola Puglia