L'insegnamento di Luis Sepúlveda: una lezione anche per la scuola

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Non ci metteremo a ripercorrere  la vita  di un militante  coraggioso, di un uomo che ha subito la tortura, che ha combattuto  per la libertà sua e del suo popolo.
Non ricorderemo tutti  i suoi libri, le sue favole, le sue allegorie.
Non citeremo le grandi  battaglie  politiche, sociali e ambientali.  
Ma una sua storia  vorremmo ricordarla a tutto il mondo della scuola, ai suoi lavoratori, ai suoi insegnanti, ai suoi  studenti, alle loro  famiglie. Invitiamo tutti a leggere o a rileggere  la sua Storia di una  lumaca  che scoprì  l'importanza  della lentezza
Lì si capisce che cosa voglia dire apprendere, quale processo lungo e faticoso sia, quale meravigliosa avventura sia quella di chi deve compiere un percorso, con dei maestri ma ad un certo punto da solo, per accettare i propri limiti ma anche per trascenderli.
Ricordiamocelo mentre in tempi terribili come quelli che stiamo vivendo, di quella pandemia mondiale  che  ha portato via anche Sepúlveda, si continua a praticare con ritmo incessante la stessa idea  di insegnamento, di valutazione  e di certificazione di chissà  quali competenze.
Come la lumaca di quella dolcissima favola, Ribelle, occorre trovare un senso e una strada, riscoprire la lentezza  e la riflessione, per farne il luogo della costruzione del cambiamento.