Mobilità primaria: tutto previsto, pochissimi i trasferimenti

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Gli esiti della mobilità della scuola primaria dimostrano ancora una volta come la legge 107 abbia condannato all'esilio migliaia di lavoratori della scuola che per più di quindici anni avevano lavorato nelle proprie terre. Una nuova questione meridionale che coinvolge una massa di lavoratrici del sud e con un’età media di 53 anni, che senza una massiccia trasformazione dell'organico di fatto in diritto e il potenziamento del tempo pieno, vedranno la loro carriera lavorativa terminare al Nord Italia fino alla pensione. Un dramma sociale che disgrega famiglie e spezza esperienze lavorative decennali, che dimostra come la legge 107 abbia devastato la scuola pubblica statale e ridotto i lavoratori a pedine di una mobilità coatta. Chiediamo al MIUR l'eliminazione del vincolo triennale sulle assegnazioni provvisorie e un intervento straordinario che trasformi tutto (100.000 posti ogni anno) l'organico di fatto in diritto.