NASCE A CATANIA L'USB-SCUOLA

Catania -

All’interno dell’Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego si è costituito a Catania il Settore Scuola.


L’USB è il sindacato confederale di base dei lavoratori, autonomo e indipendente da partiti e governi, contro il collaborazionismo e la concertazione, per il conflitto.


Siamo oggi più che mai convinti che l’attacco mosso al mondo della scuola nei suoi aspetti economici, culturali e di diritti dei lavoratori, dai diversi governi che si sono succeduti negli ultimi decenni, non sia fine a se stesso, non risponda esclusivamente a esigenze di bilancio.


Anche la scuola, come le grandi fabbriche, è il terreno sul quale si sperimentano i più pericolosi progetti di smantellamento dei diritti e delle garanzie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e, più in generale, dell’idea stessa di contratto collettivo.


Siamo convinti che la valanga di tagli che si è abbattuta negli ultimi tre anni sulla scuola, a danno soprattutto dei lavoratori precari, rientri in pieno in un progetto di precarizzazione sistematica dei lavoratori della scuola, finalizzato alla creazione di una massa di lavoratori deboli e ricattabili, utile ai progetti di regionalizzazione e aziendalizzazione della scuola fino alla sua completa privatizzazione.


Tutte le forze politiche istituzionali sembrano oggi condividere tale progetto in maniera trasversale, senza una chiara e decisa opposizione - e in certi casi con l’aperto sostegno - da parte dei sindacati concertativi. Gli effetti di queste politiche anche sui lavoratori stabili e sulla qualità della scuola nel suo complesso sono ormai sotto gli occhi tutti.


Davanti a tutto ciò è indispensabile mantenere alto il livello della mobilitazione e per riprendere la strada della vittoria è prioritario che i lavoratori riprendano nelle loro mani il sindacato come strumento di organizzazione e democrazia. Ci rivolgiamo a tutti i lavoratori della scuola, a partire da quei colleghi che lo scorso giugno hanno reso possibile la straordinaria riuscita dello sciopero degli scrutini indetto dall’USB assieme agli altri sindacati di base.


In sintonia con la nostra natura di sindacato individuiamo nello sciopero e nella vertenza i nostri strumenti di lotta privilegiati. Ci riserviamo di avviare consultazioni tra i lavoratori, come l’anno scorso, per verificare l’ipotesi di organizzare un nuovo sciopero degli scrutini, che agganci, stavolta, le rivendicazioni della scuola alle lotte degli altri lavoratori.


Anche in Sicilia, come già in Calabria e nel Lazio, pensiamo si necessario iniziare una vertenza con la Regione che con il federalismo assume un ruolo sempre più importante per tutto ciò che riguarda la scuola.


Un esempio sono gli accordi Miur-Regione che usando fondi europei per progetti vaghi dovrebbero riassorbire i precari della scuola espulsi dai tagli della Gelmini.


La logica dei progettifici, già di berligueriana memoria, sta spezzettando competenze e funzioni del sistema della formazione svuotandolo di senso, senza creare posti di lavoro veri sulla base del CCNL e nel rispetto delle graduatorie provinciali; vengono proposti, invece, contratti a prestazione d'opera e utilizzate liste preferenziali che non hanno nessun contenuto di merito.


Siamo aperti al confronto e alla collaborazione con tutte le organizzazioni sindacali che intendono contrastare a fondo le distruttive politiche scolastiche del governo e, soprattutto, saremo sempre al fianco dei movimenti dei lavoratori, dei genitori e degli studenti che non rinunciano a lottare in prima persona per la difesa dei propri diritti.

6 dicembre 2010


USB P.I. Catania Coordinamento Scuola

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