Nella giornata dei bambini e degli adolescenti la solidarietà di USB agli studenti e lavoratori della scuola in Palestina
Il 20 novembre è la Giornata Internazionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza. L'evocazione di diritti in giornate celebrative si conclude spesso in rappresentazioni effimere, quest'anno però la rappresentazione ce la offre in diretta, da oltre un mese, l'esercito israeliano in uno spettacolo di orrore in cui sono stati assassinati 5000 bambini. Nella giornata dei diritti dei bambini e degli adolescenti Israele incarna la totale negazione dei diritti umani essenziali per la sopravvivenza che è determinata da bombardamenti e distruzione, deportazione della popolazione, massacro di almeno 13.000 persone, assedio e bombardamento degli ospedali, privazione di acqua, di cibo, di energia.
Da decenni gli studenti in Palestina difendono il diritto allo studio resistendo alle limitazioni della libertà e agli assalti dei coloni, ma in queste ultime settimane a Gaza il diritto allo studio è ridotto in polvere tra le macerie. Sono state bombardate le due principali università di Gaza, l'Università islamica e l'Università Al-Azhar. L'ONU riferisce che 258 scuole, il 51% delle scuole di Gaza, sono state distrutte o danneggiate dai bombardamenti israeliani. Solo negli ultimi due giorni sono stati spietati i bombardamenti su due scuole dell'UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East, istituita nel 1949 dall'ONU), la scuola Al-Fakhoura, nel nord di Gaza, bombardata per la seconda volta il 18 novembre, e la scuola Al Falah/Zeitoun a Gaza City. Entrambe ospitano migliaia di famiglie sfollate. La negazione dei diritti non ha giustificazione. Il massacro e l'occupazione devono finire.
USB ha risposto all'appello dei sindacati palestinesi reclamando la fine del massacro a Gaza e libertà per il popolo palestinese, bloccando il carico di armi dirette a Israele dai porti italiani e aderendo alla campagna BDS, Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni contro Israele.
USB Scuola esprime solidarietà ai lavoratori, ai bambini, agli studenti palestinesi a cui la ferocia del governo israeliano sta rendendo impossibile la vita. Chiediamo ai lavoratori italiani della scuola di prendere posizione in difesa dei diritti di tutti i bambini e gli adolescenti, in particolare reclamando vita, dignità e libertà per i bambini di Gaza.