NO al prolungamento dell’anno scolastico fino al 30 giugno: USB Scuola lancia una petizione

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USB Scuola lancia una petizione, indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell’Istruzione, esprimendo la propria contrarietà all’ipotesi di prolungamento dell’anno scolastico al 30 giugno.

In questi mesi le lezioni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado si sono sempre svolte in presenza (tranne rare eccezioni) con docenti, personale ATA, Dirigenti Scolastici e studenti che hanno affrontato con coraggio l’attività didattica in una scuola che non ha visto alcun adeguato investimento in sicurezza e in organici.
Nella scuola secondaria di secondo grado i docenti hanno garantito il lavoro educativo attraverso la Didattica Digitate Integrata, impegnando molte più ore del dovuto nell’attività di insegnamento, nell’organizzazione del lavoro, nelle riunioni degli organi collegiali e nei colloqui con le famiglie, al fine di trovare le soluzioni migliori per permettere l’accesso ad ogni singolo studente.
Il personale ATA ha invece sempre svolto in presenza la propria attività, garantendo la pulizia, l’igienizzazione e la sicurezza dei locali scolastici, per assicurare la frequenza in presenza agli insegnanti che hanno lavorato sulla DDI dalla scuola con gli studenti BES e per i laboratori.

La scuola pubblica statale ha bisogno di investimenti e di sicurezza, non di un prolungamento delle lezioni in violazione del contratto e mettendo a rischio gli esami di Stato: chiediamo al governo Draghi e, in particolare, al Ministro Bianchi di farci tornare tutti a scuola, in presenza, il 1 settembre 2021 in una scuola sicura, con classi di 10-15 alunni, in edifici a norma, fornendo mascherine FFP2 a tutti il personale scolastico.

Il link per firmare la petizione: http://chng.it/MFJJC6tqvQ

USB Scuola