PARLANO I LAVORATORI - Monica Sabbatini, una dei collaboratori scolastici che il 19 settembre hanno occupato il tetto di una scuola bolognese, interviene al Consiglio Comunale di Bologna a nome dell'USB

Bologna -

Lunedì 26 settembre a Bologna, il sindaco Merola (tristemente famoso per i suoi progetti di privatizzazione di gran parte dei servizi essenziali alla cittadinanza) ha convocato un Consiglio Comunale per discutere come affrontare la crisi, alla luce dei tagli del governo agli enti locali. In pratica: cosa e come tagliare e privatizzare. Nella stessa giornata erano state invitate le cosiddette parti sociali per esporre il proprio punto di vista. Visto che di crisi si parlava, l’USB di Bologna ha deciso che l’intervento per la nostra organizzazione sindacale fosse affidato ad una precaria della scuola rimasta senza lavoro, dopo 6 anni di incarichi annuali, a causa dei tagli. Ad intervenire è così stata Monica Sabbatini, protagonista la settimana precedente della clamorosa protesta di un gruppo di collaboratori scolastici rimasti senza lavoro che per protesta hanno occupato il tetto di una scuola.

Chiaramente la nostra compagna ha parlato chiaro e non ha fatto sconti a nessuno, ricordando le stesse responsabilità e mancanze dell’attuale amministrazione comunale circa gli effetti devastanti della crisi per i lavoratori. Il suo intervento è stato accolto dal gelo di una Consiglio Comunale attentissimo, ma ostile, incapace di rapportarsi con chi pone questioni vere, pretende soluzioni concrete, rifugge il teatrino della concertazione e pratica il conflitto sindacale per difendere realmente gli interessi dei lavoratori.

In allegato trovate l’interessantissimo intervento di Monica Sabbatini per l’USB, durante il Consiglio Comunale di Bologna.   

 

a cura di USB SCUOLA Via dell'Aeroporto 129, 00175 Roma scuola@usb.it sito www.scuola.usb.it