Prato: i lavoratori della Scuola al Presidio alla Prefettura di Firenze

Nazionale -

 

 

 

PRESIDIO davanti alla PREFETTURA di FIRENZE

Via Camillo Benso Conte di Cavour, 1

LUNEDI 9 DICEMBRE 2013 a partire dalle ORE 15,30.


NESSUNO PIU' – OPERAIO, ALUNNNO O DOCENTE DEVE RISCHIARE LA PROPRIA VITA E LA PROPRIA SALUTE ANDANDO A LAVORARE.


Basta piangere le vittime sul lavoro! Basta stragi come quella di Prato!

Basta alle lacrime di coccodrillo di chi, sul piano istituzionale come su quello politico, avrebbe dovuto conoscere, prevenire ed evitare queste catastrofi.

Da tempo, i controlli sono solo repressivi, non si agisce su chi affitta i capannoni ma non gli appartamenti, su chi ha ghettizzato la popolazione cinese con i suoi ripetuti no, al massimo si cambia qualche insegna di negozio, questa è la tanto implorata integrazione culturale.

E i lavoratori devono mettere in bocca un pane amaro, frutto di una condizione che non li vedrà mai cittadini di questo Paese, sempre in bilico in un'esistenza precaria consumata giorno dopo giorno al servizio del padrone italiano o cinese che sia.


L'ideologia del profitto si è impossessata anche delle istituzioni.


Non solo a Prato, non solo nelle fabbriche, profitto e potere mietono vittime a migliaia in ogni parte del paese.

La normativa sulla sicurezza sul lavoro non può essere un orpello di cui fregiarsi, ma deve essere un costante impegno istituzionale alla salvaguardia di questo sacrosanto diritto di ogni lavoratore, senza distinzione alcuna.


L'obbedienza cieca alle leggi di bilancio e di mercato all'idea di sfruttamento sacrifica un concetto di servizio pubblico in cui il benessere di chi ci lavora è subordinato sempre più alla compatibilità di spesa, piuttosto che al piano dei diritti, comportandosi sovente come il più bieco dei padroni.


E nella SCUOLA? NEPPURE IL LUOGO IN CUI PORTIAMO I NOSTRI FIGLI riceve la cura che dovrebbe.

 

Nell'ultimo Decreto è stata persino rinviata la scadenza dell'adeguamento alle normative antincendio, addirittura al 31 dicembre 2015!

Continua l'accorpamento delle scuole che riduce la possibilità di controllo e il numero di Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza.

I finanziamenti sono ridicoli.. mentre con un paio di F35 o eliminando la TAV potremmo rimettere tutte le scuole in sicurezza!


Non chiudiamo gli occhi, non accettiamo il ricatto del debito e della BCE,

la vita dei lavoratori e dei nostri figli non è in vendita