PUBBLICATO IL "MASSIMARIO DEI RILEVI ISPETTIVI" DELLA RAGIONERIA DI STATO
Si chiama "Massimario dei rilevi ispettivi" ed è il resoconto annuale delle attività di controllo sulla gestione dei fondi pubblici condotte dal Ministero del Tesoro.
Il capitolo sulla scuola fornisce dati impietosi che dovrebbero seriamente fare riflettere sugli effetti devastanti dell'autonomia scolastica non solo nel ristretto ambito della scuola, dei lavoratori e delle famiglie, ma più in generale sull'impatto che essa ha sulle finanze dello Stato.
Tra le infrazioni rilevate, quelle che riguardano il mancato versamento di contributi INPS e i ritardi nello svolgimento dei corsi regionali, ci dicono come ancora una volta i lavoratori siano le principali vittime della cattiva gestione centrale e periferica della scuola.
Non mancano nel resoconto riferimenti alla questione della sicurezza delle strutture scolastiche e del contributo facoltativo/obbligatorio, definito improprio persino dal governo, ormai sempre più spesso richiesto dai dirigenti scolastici alle famiglie.
Dal rapporto viene fuori un quadro che coinvolge l'amministrazione scolastica a tutti i livelli, dal MIUR ai dirigenti passando per province e regioni, e che certamente il ministero può utilizzare per dimostrare che i problemi della scuola risiedono solo ed esclusivamente nella cattiva gestione dei fondi, sorvolando sull'enorme taglio di 7,8 miliardi di euro subito solo negli ultimi tre anni dalla scuola.
Da parte nostra dobbiamo rilevare ancora una volta che la politica dei tagli si rivela sempre più una scelta miope, perché a un primo illusorio risparmio corrisponde sempre una ricaduta sull'erario "uguale e contraria".
E' la miscela esplosiva di tagli e autonomia scolastica che talvolta impone ai dirigenti una gestione "acrobatica" delle risorse, e che sempre di più permette una gestione "allegra" delle risorse pubbliche da parte di dirigenti scolastici che la legge Brunetta vorrebbe uguali a capitani d'azienda.