RdB/USB DIFFIDA IL MINISTERO AD ADEMPIERE ALL'ORDINANZA DEL TAR DEL LAZIO
COME USARE LA DIFFIDA PER TUTELARSI SUI POSTI DI LAVORO (lettera allegata)
A seguito dell’Ordinanza del TAR del Lazio del 25 giugno, il MIUR, e con esso tutta l’amministrazione scolastica, devono astenersi dal compiere atti che incidano sugli organici, almeno fino al 19 luglio; giorno in cui il ministero è chiamato a produrre la documentazione a sua discolpa.
Sappiamo però che il MIUR non ha dato disposizioni in merito e che gli uffici territoriali stanno procedendo con le operazioni. Accade così che, pur in assenza dell’emanazione degli “organici di diritto”, gli USP comunicano agli istituti il numero dei soprannumerari e i dirigenti scolastici dicono ai lavoratori individuati come perdenti posto di richiedere il trasferimento.
Ciò avviene inoltre senza una comunicazione scritta, dietro il ricatto del presunto rischio di superare il termine fissato dal sistema informatico e di essere così trasferiti d’ufficio senza la possibilità di scegliere la scuola di destinazione.
L’ordinanza creerà ulteriori ritardi nelle operazioni e ciò dovrebbe impedire di svolgere anche le altre operazioni nei termini fissati dalla normativa. Sarebbe quindi impossibile procedere con i tagli previsti, ma l’amministrazione cercherà di farsi beffe di tutte le regole.
Proprio in questi giorni, diversi Uffici Scolastici provinciali e regionali affermano di non voler interrompere le procedure in quanto il ministero non ha dato alcuna disposizione in merito.
Alla luce di tutto questo abbiamo deciso di diffidare il MIUR, gli USR, gli USP e i Dirigenti Scolastici, ognuno per le sue competenze, a rispettare l’ordinanza, le scadenze e la normativa vigente. In particolare abbiamo richiesto di non procedere alla determinazione di perdenti posto e di non superare i termini per le nomine dei supplenti annuali.
Al ministero abbiamo detto che l’unica soluzione attualmente praticabile è la conferma di tutti i posti (di ruolo e non) attivati nell’anno scolastico 2009-2010.
Mentre attendiamo gli sviluppi della vicenda con la convocazione del 19 luglio al TAR, è necessario vigilare affinchè l’amministrazione non giochi brutti scherzi.
Invitiamo tutti i colleghi che ne avessero bisogno a scaricare la lettera di diffida pubblicata sul nostro sito e ad usarla contro comportamenti scorretti da parte dei dirigenti.
In particolare, se in questi giorni si viene convocati e viene comunicata la condizione di perdenti posto e la conseguente necessità di richiedere il trasferimento, è utile produrre una dichiarazione di indisponibilità, motivandola con la sentenza del TAR del Lazio e allegando la nostra lettera di diffida. Bisogna poi pretendere una comunicazione scritta dell’eventuale soprannumerarietà (contro la quale valuteremo la possibilità di ricorrere), il rispetto delle procedure e la proroga dei termini per l’eventuale presentazione della domanda di trasferimento.
Per qualsiasi informazione contattate le nostre sedi e segnalateci eventuali problemi in modo da permetterci di intervenire con tempestività.
Non lasciamo che calpestino la nostra dignità.