RSU scuola, USB sempre più in crescita

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Abbiamo atteso i risultati finali per esprimere tutta la nostra soddisfazione per la crescita dell’USB alle elezioni RSU del comparto istruzione e ricerca, con una crescita del 60% di voti rispetto al 2015 nel solo comparto scuola, con un numero di RSU triplicato e gli iscritti raddoppiati.

USB è il secondo sindacato tra i non rappresentativi nel comparto istruzione e ricerca, con molte scuole In Italia in cui risulta il primo sindacato eletto con percentuali altissime, come all’IPSSAR Cascino, al Ferrara e al Nuccio di Palermo, al Petrocchi di Pistoia, all’IC di Siderno, al Liceo Sabin di Bologna, all’ISIS D’Aronco di Gemona del Friuli, all’IIS Giulio e al Russell-Moro di Torino, al Caponnetto di Bagno a Ripoli, al Cavalleri di Parabiago e all’Impruneta di Firenze.

La crescita altissima in Toscana, Sicilia, Friuli, Lombardia e Piemonte ci parla di un sindacato sempre più diffuso sul territorio nazionale, a cui i lavoratori hanno riconosciuto il merito della coerenza e della lotta, che nulla ha a che vedere con i sindacati collaborazionisti e le associazioni ricorsifici, ma anche capace di avere il coraggio di uscire dal tranquillo cantuccio minoritario del sindacalismo di base per proporre un sindacato di massa, classe e confederale che nel compartone istruzione e ricerca ormai è una realtà, a solo un anno e mezzo dalla nascita del nuovo esecutivo scuola.