Scuola: da Napoli a Palermo monta la protesta. Il Ministero schiera la Polizia
Questa mattina centinaia di Docenti hanno occupato l’Ufficio Scolastico Territoriale (ex provveditorato) di Palermo. La protesta si è svolta in modo concitato ma pacifico e le forze dell’Ordine intervenute hanno assistito a momenti di rabbia e sconforto senza intervenire, comprendendo le difficoltà dei manifestanti. Nello stesso momento a Napoli i Docenti hanno ricevuto come risposta alle legittime proteste un folto schieramento di forze di Polizia, con le quali ci sono stati momenti di forte tensione.
Le proteste, concentrate soprattutto nel Sud Italia, sono finalizzate ad ottenere trasparenza nei criteri utilizzati dal sistema informatico del MIUR, chiarimenti sugli errori nei trasferimenti comunicati ieri in tarda serata e chiedere il ritiro dei trasferimenti effettuati e l’annullamento della procedura per gli Insegnanti delle scuole Superiori di Secondo Grado, la cui pubblicazione è prevista per il 13 agosto.
USB Scuola, che denuncia questi rischi sin dall’avvio delle procedure di mobilità, resta al fianco dei Lavoratori: “Saremo in Prefettura a Palermo lunedì 8 agosto per denunciare il grave abuso che stanno subendo i Docenti italiani e meridionali in particolar modo” afferma Luigi Del Prete, membro dell’Esecutivo Nazionale Scuola.