SCUOLA, LAVORO E DIGNITA' 3 OTTOBRE 2009 giornata di LOTTA NAZIONALE A ROMA
In allegato il volantino
ore 9.30-14.30 ASSEMBLEA
centro congressi di Via dei Frentani,4
“PERCORSI E SCELTE PER UNIRE LE LOTTE NEL NUOVO SINDACATO di BASE”
promossa da RdB, SdL, Snater, Cub Scuola Centro-Sud,
CUB Informazione, FLAICA CUB Lazio, CUB Varese,
CUB Vicenza, FLMU CUB Bologna, USI RdB Ricerca,
CUB Legnano e tantissim@ delegat@ della CUB
ore 15 MANIFESTAZIONE DELLA SCUOLA
da Piazza dei Cinquecento a Viale Trastevere (MIUR)
VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEL
23 OTTOBRE
indetto dal Patto di Base (Cobas,Cub,SdL)
“Qualità” dell'Istruzione secondo Gelmini: aule strapiene e insicure, mobilità e straordinario forzato per il personale (docenti e ATA), cattedre “spezzatino” (fino 8 maestri per fare il maestro unico!), meno sorveglianza e pulizia.. grembiulino e glorificazione della patria in guerra!
Dal 2000 con la legge D'Alema su autonomia e scuole paritarie alle Fondazioni:non gli bastano più i finanziamenti aperti e occulti alla scuola privata(in maggioranza cattolica).
Vogliono TUTTO: edifici, soldi, gerarchie e soprattutto la nostra libertà nell'apprendere e nell'insegnare!
I contratti “salvaprecari” (decreto Ronchi): è solo per chi ha lavorato lo scorso anno, in cambio di qualche punto in graduatoria, dovrà essere sempre disponibile a qualsiasi “chiamata” dei dirigenti per tappare i buchi, ad un solo rifiuto si perde l'indennità di disoccupazione e i punti.
E i tagli rimangono intatti! A dire si a tutto questo, si potrà arrivare in cima ad una scala (la graduatoria) che porta al nulla: non al contratto stabile e nemmeno all'anzianità di servizio. “Adeguamento alla sentenza della Corte di Giustizia della Comunità Europee del 13 settembre 2007 (causa C. 307/07)” così recita il decreto, cita la sentenza che riconosce l'anzianità di servizio ai precari per contraddirla apertamente.
Questi contratti di carità ratificano, di fatto, quel lavoro interinale che ha già provocato danni nel privato: i primi a perdere il posto sono proprio gli interinali, solo quest'anno -40%!
Ma non è finta: le Regioni possono “elargire” un sussidio. Sarà l'espulsione dei precari dalla scuola con contratti regionali per progetti di “formazione” inutili e a scadenza. Tanto è più “ricca” la Regione tanto più è elevato il sussidio e il numero di chi potrà averlo: questa via porta alle gabbie salariali. Per lo stesso lavoro, o non lavoro, paghe diverse! Ad oggi, alcune Regioni hanno stipulato accordi con il Ministero: senza distinzione di colore politico (la Lombardia e la Sicilia come la Campania e la Puglia) e tutti i sindacati concertativi, compresa la CGIL, hanno dato il loro avallo. Se ne vanteranno alla prossima compagna elettorale!
Il Decreto “Anti-crisi”: un altro “adeguamento” ad un'altra sentenza europea, in questo caso è stato puntuale e preciso. Per impedire la discriminazione degli uomini (sic!) è stata aumentata dell’età pensionabile a 65 anni per le donne, (85% del personale delle scuole) si chiude il cerchio: pensione da fame per chi ci arriva e disoccupazione per le nuove generazioni. Questa Europa è una coperta corta che viene tirata dalla parte di chi ha più potere!
La “nuova”Finanziaria leggera di Tremonti spiega bene cosa è il nuovo modello contrattuale: contratti bloccati per anni e loro regionalizzazione. Non c'è un euro per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego (3,5 milioni di lavoratori) ma già il riconoscimento per 3 anni della “vacanza contrattuale” che significa, senza mezzi termini: “siamo pronti a tenere per 3 anni bloccato il contratto scaduto della scuola”. Queste sono le conquiste dei sindacati concertativi: in 10 anni abbiamo perso almeno il 60% del potere d'acquisto e ora neanche l'inflazione “programmata”!
L'unica speranza di avere dei fondi è legata al “ritorno in patria del figliol prodigo”: dopo aver rubato a tutti noi non pagando le tasse può riportare il bottino a casa pagando una multa del 5%!
La loro impunità la chiamano Scudo Fiscale!
Nel privato contratti da fame vengono firmati da tutti i sindacati concertativi, nessuno escluso, vedi settore alimentare e la difficile situazione dei metalmeccanici.
Dai tetti ai luoghi di lavoro
Uniti si Vince!
La privatizzazione dei più importanti settori pubblici, sanità, scuola, università, ricerca come pensioni, trasporti, acqua, è parte dell'attacco diretto contro i lavoratori: uomini e donne, giovani e anziani, italiani e immigrati - TUTTI!
La speculazione e la truffa sono i caratteri essenziali della politica del Governo e del padronato. Portano al fallimento ogni cosa che toccano (dall'industria alla finanza), hanno una sete insaziabile di denaro pubblico e per averlo devono passare sulla pelle dei lavoratori.
La privatizzazione colpisce i lavoratori tre volte:
- Licenziamenti di massa, precarizzazione sono il modo per aumentare i ricatti, i carichi di lavoro e abbassare il salario;
- Casa, Sanità, Trasporti e Scuola diventano “beni di consumo” per pochi e un miraggio per chi vive del proprio lavoro;
- Libertà e Democrazia diventano parole vuote quando la soddisfazione dei bisogni essenziali per la sopravvivenza sono al prezzo della Dignità.
Nella SCUOLA si compie così:
meno 187 mila posti di lavoro
meno 8 miliardi di euro
aumento dell'età pensionabile
blocco dei contratti per i prossimi 3 anni
lavoro interinale e gabbie salariali
QUESTA SISTEMATICA DISTRUZIONE
SI PUO' FERMARE SOLO CON L'UNITA' NELLA LOTTA ORGANIZZATA DEI LAVORATORI!
E' necessario ed urgente dare vita ad un nuovo soggeto sindacale GENERALE, NAZIONALE di BASE