Siamo Insegnanti, siamo lavoratori della Scuola e siamo di parte... PUBBLICA !

Roma -

Il Presidente del Consiglio e il Ministro Gelmini hanno detto cosa pensano della Scuola Pubblica di cui sono i diretti responsabili: “la scuola pubblica non educa” secondo i valori della famiglia (la loro famiglia!) che deve avere la possibilità di scegliere la scuola privata. Se le parole a volte si possono travisare, i fatti sono lì a confermare quanto detto.

La “loro” famiglia, ha già la possibilità di scegliere la scuola privata: tutti i governi, di tutti i colori, hanno assicurato questo diritto con finanziamenti alle scuole private, finanziamenti diretti ed indiretti per almeno 1 miliardo di euro l'anno.

Questo nessuno lo dice; nessuno dice che la privatizzazione della scuola è già in atto con l'assalto da parte delle Fondazioni Private, assalto consentito da un decreto del presidente del consiglio Romano Prodi e da un decreto legge che porta il nome di Bersani; nessuno dice che i sacrifici della scuola pubblica, 150 mila posti tagliati, 8 miliardi di finanziamenti in meno, servono a pagare i debiti di banche e multinazionali, di corruttori ed evasori; nessuno dice che i tagli allo Stato Sociale, in primis la scuola, le riduzioni di salario e diritti sul lavoro non sono finiti.


I Ministri dell'Unione Europea si incontreranno proprio l’11 marzo decideranno tempi e quantità del rientro dal debito pubblico per l'Italia saranno finanziarie da 50 miliardi l’anno di tagli, per 3 anni e sappiamo bene dove il governo continuerà a prendere i soldi!

Con la mobilitazione dell'11 i lavoratori scenderanno in piazza uniti perché rifiutano questo modello di uscita dalla crisi. Per rompere il silenzio, riaffermare la propria dignità e conquistare la scuola pubblica statale per i propri figli e il proprio futuro.


L’11 marzo i lavoratori della scuola non potranno scioperare a causa della legge anti-sciopero n°146/90.


L’USB Scuola fa appello agli studenti ed ai genitori perché aderiscano allo sciopero e alla manifestazione per andare a difendere la scuola pubblica: la propria scuola.


I lavoratori, invece, sosterranno la giornata dell’11, partecipando al convegno nazionale di formazione sul tema “Regionalizzazione, contratti, professionalità e rappresentanza sindacale: un intreccio perverso”, organizzato a Roma dall’associazione Altrascuola, presso l'ex cinema Volturno (via Volturno 32); sarà un momento di confronto e dibattito, al termine del quale tutti i partecipanti verranno invitati ad unirsi alla manifestazione.