Supplenze informatizzate: un inferno di ritardi ed errori. Torniamo alle convocazioni in presenza!
In questi giorni iniziano ad arrivare i primi esiti delle procedure informatizzate per il conferimento delle supplenze annuali e fino al termine delle attività per i docenti iscritti nelle GPS.
Già la procedura di candidatura è stata un obbrobrio di macchinosità, una domanda lunga, stucchevole, soggetta a facilissimi errori ed estremamente punitiva perché una svista causa la rinuncia al lavoro per l’intero anno, il sistema POLIS – Istanze On Line si è rivelato all’altezza della sua fama: due giorni di pressoché totale impossibilità di accesso e nessuna proroga per recuperare il disservizio.
Adesso i docenti precari fanno i conti con l’algoritmo: mancati completamenti orari, posizioni saltate, incroci tra preferenze analitiche e sintetiche incoerenti.
I sistemi informatici non garantiscono nulla.
Non garantiscono la trasparenza delle procedure: gli UST verranno inondati di reclami anche semplicemente per capire cosa sia accaduto.
Non garantiscono la tutela delle posizioni in graduatoria.
Non garantiscono il diritto al lavoro.
Non alleggeriscono i carichi di lavoro del personale degli Uffici Scolastici Territoriali costretti a rifare manualmente le assegnazioni.
USB Scuola ribadisce la necessità di un immediato ritorno in presenza delle procedure di convocazione per assicurare un avvio di anno scolastico corretto.
Il ministero prenda atto del suo ennesimo fallimento e provveda a rimediare immediatamente, invece di affermare propagandisticamente (come anche alcuni “sindacati” che ne tessono le lodi) che la procedura si concluderà senza inciampi entro la fine della prossima settimana!
Sui territori, i delegati di USB Scuola sono a disposizione di tutti coloro che, messi in difficoltà da questa scellerata informatizzazione, abbiano necessità di supporto.