TORINO: COSTRUIRE IL SINDACATO CHE SERVE AI LAVORATORI DELLA SCUOLA

Torino -

Sabato 24 gennaio 2015, ore 10, incontro pubblico rivolto ai lavoratori della scuola, presso la sede USB di Torino, Corso Tassoni 37/B

 

L'assemblea affronterà i problemi dei lavoratori della scuola, inquadrati nell'attacco attuale a tutto il mondo del lavoro; un attacco che colpisce salario, diritti e l'intero sistema di Stato sociale del paese e degli stati soggetti alle imposizioni dell'Unione Europea.

La situazione in Italia appare ancor più grave in quanto inserita in un contesto di progressiva chiusura degli spazi di confronto democratico (perfino negli Organi Collegiali della scuola) e di attacco alle agibilità sindacali dei lavoratori e delle organizzazioni conflittuali. Il governo Renzi punta a cancellare la cultura dell'organizzazione collettiva dei lavoratori finalizzata alla conquista dei diritti. La vicenda della parvenza di consultazione on-line sulla Buona Scuola dimostra il tentativo di eludere un reale confronto con i protagonisti della scuola. A Renzi i sindacati “amici” rispondono con una timida richiesta di spazi di potere, prebende e anacronistica concertazione.

E' sempre più urgente la costruzione di un sindacato conflittuale forte che riproponga la lotta in difesa dei lavoratori e dei loro diritti, dia sostegno alle azioni di resistenza che ogni giorno una parte crescente di insegnanti e personale ATA contrappone all'arroganza crescente dei dirigenti e si ponga l'obiettivo di fornire ai lavoratori uno strumento di lotta e di rivendicazione dei propri diritti.

Anche a Torino è iniziato il lavoro di costruzione dell'USB nel settore scuola. L'inizio di questo lavoro avviene mentre è in corso la campagna per le elezioni delle RSU nel Pubblico Impiego e mentre i lavoratori pubblici vengono nuovamente criminalizzati da tutte le forze parlamentari di maggioranza e da tutti i mezzi di comunicazione.

Un'affermazione delle liste USB alle elezioni può essere un segnale importante della volontà dei lavoratori della scuola di non arrendersi e di ricominciare a lottare.