Un anno di Governo Renzi c'è bastato! 22 febbraio presidio a Roma
Un anno di governo Renzi ci e’ bastato!
Alla Scuola invece mancano 250 mila posti di lavoro!!
Il 22 febbraio Renzi festeggia un anno di governo, annunciando - ancora una volta- i contenuti del decreto sulla scuola.
Per i lavoratori della scuola non c’è un bel niente da festeggiare!
Ha buttato fumo negli occhi con roboanti annunci sulla centralità dell’istruzione proprio come il governo del suo amico Berlusconi: la Buona Scuola non è altro che la prosecuzione del Piano Gelmini. D’altra parte, il filo spinato che strangola la scuola, è stato messo dai vari Ministri dell’Istruzione da Berlinguer alla Giannini.
Nella scuola mancano 250 mila insegnanti, oltre i 150 mila precari già in servizio, i docenti continuano ad avere condizioni lavorative che svalorizzano il loro ruolo, il personale ATA è ovunque sotto organico e sottoposto a carichi assurdi di lavoro.
La risposta di Renzi è stata il blocco del contratto e il taglio di 2.020 unita di personali ATA e di fondi, mentre proseguono i regali agli imprenditori.
Falsa meritocrazia, aumento dell’orario di lavoro, cancellazione dei Decreti Delegati, invasione dei privati, la scuola pubblica statale è ridotta al lumicino e funziona come le scuole private: la scuola per censo e confessionale che nega il diritto ai figli dei lavoratori all’istruzione e anche la loro speranza di diventare un lavoratore della Scuola.
Promette assunzioni? Percorsi ad ostacoli e a pagamento: i nostri precari per avere delle “abilitazioni”, stanno finanziando i baroni delle Università e dei Centri di Formazione legati ai sindacati complici e potentati vari. Cresce, intanto il numero di lavoratori con i contratti precari più disparati a coprire i servizi esternalizzati, dalle pulizie al sostegno.
La Scuola ha già BOCCIATO il Piano Gelmini-Giannini con scioperi, mobilitazioni, mozioni dai Collegi Docenti, altro che falsa consultazione online.
Fa finta di nulla il Governo, coprono le loro malefatte i sindacati collaborazionisti: a turni CGIL, CISL, UIL come GILDA e SNALS hanno appoggiato le politiche di distruzione della Scuola. Hanno firmato di tutto: dalla Spending Review, al taglio degli scatti di anzianità, all’Accordo che anticipa già la “Buona Scuola” nella provincia autonoma di Trento.
La vera scuola si fa stabilizzando i precari, aumentando gli organici, risollevando gli stipendi fermi dal 2009, restituendo centralità agli organi collegiali.
Per questo USB chiama i lavoratori della scuola a manifestare
Domenica 22 febbraio dalle ore 9.30 a Roma
con un presidio a Via Nazionale, davanti il Palazzo delle Esposizioni