Una storia ordinaria di scuola .. per una palestra contesa
Lamezia Terme, 31 marzo – Giornata alquanto movimentata oggi per gli studenti del liceo Classico "Francesco Fiorentino" e quelli del liceo Linguistico e delle Scienze Umane "Tommaso Campanella": oggetto di proteste e contestazioni la palestra ubicata, da sempre, presso il secondo istituto.
Dopo la ristrutturazione operata dalla Provincia, e completata circa un anno e mezzo fa, si era stabilito che le due palestre coperte fossero messe a disposizione anche dei vicini studenti del liceo Classico. Oggi, questi ultimi, avrebbero deciso di passare dalla pura forma ai fatti più concreti ipotizzando anche un abbattimento del muro perimetrale che da sempre divide le due scuole. Rapporti di buon vicinato dissolti in un lampo.
Una larga parte degli studenti dell'ex Magistrale si è riversata lungo il muro perimetrale protestando fragorosamente verso tale decisione ed avvisando anche i Carabinieri che, giunti sul posto accompagnati dal preside del Campanella", il professor Giovanni Martello, hanno cercato di sedare gli animi fin troppo accesi.
fonte: il Lamentino.it
E’ QUESTA LA SCUOLA DEL FUTURO?
L’episodio successo l’altro giorno a Lamezia tra il Liceo Classico e l’Istituto Magistrale, per l’uso di una palestra comune, ci permette di capire quale sarà il prossimo scenario della scuola pubblica:strutture inadeguate e ragazzi costretti a contendersi gli spazi.
Infatti, la guerra tra poveri scoppiata per la condivisione della palestra, non è altro che l’anticipazione di quello che il Governo prospetta per le scuole pubbliche, con pochi fondi per l'edilizia scolastica e con ragazzi che oggi sono costretti a dividersi un'unica palestra, domani magari i servizi igienici.
Situazione che si aggraverà e non di poco, quando il federalismo fiscale sarà pienamente operativo, visto che si prevedono ulteriori tagli che penalizzeranno ovviamente soprattutto il sud.
Le vittime di questa situazione sono naturalmente gli studenti, che non solo non possono fruire di un diritto fondamentale quale è quello legato all’attività motoria, ma che, ingenuamente si prestano anche a “guerre tra i poveri”, mentre i Presidi, oltre ad atteggiamenti assai discutibili, assistono allo sfascio della scuola pubblica, assecondando troppo spesso decisioni prese dall’alto.
Gli amministratori, a partire dal Presidente della Provincia, riescono solamente a fare generici appelli al “senso di responsabilità civile” degli studenti, ma si guardano bene dall’intervenire per risolvere i problemi, lasciando che vi sia un’offerta formativa sempre più povera, strutture sempre più inadeguate e programmi che tendono al tecnicismo, discriminando le materie umanistiche.
Agli studenti, ai docenti, al personale Ata e ai cittadini tutti, diciamo che è arrivato il momento di riconquistare la Scuola Pubblica Statale intraprendendo azioni comuni e abbandonando sterili rivendicazioni particolari, altrimenti quello che è successo tra i due Licei a Lamezia sarà sul serio una anticipazione di quella che sarà la scuola del futuro.
Lamezia Terme, 4 aprile 2011
Federazione Regionale USB Scuola Calabria