USB aderisce alla mobilitazione della Rete dei Comitati Genitori di Bologna

sabato 17 ottobre ore 10-12 piazza Verdi Bologna

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Bologna -

Nonostante siano passati sette mesi dall’emergenza di marzo, permangono tutti i problemi strutturali che mettono a repentaglio il diritto alla salute e all'istruzione. Si è perso tempo prezioso a mettere in campo misure non risolutive. 

Nessuna pianificazione e nessun investimento serio e strutturale è stato fatto sulla scuola: gli spazi sono angusti come prima, gli organici scarni e i precari sono anche aumentati, come ha dimostrato il grande ritardo nelle assegnazioni delle supplenze annuali. I mezzi pubblici non sono stati in alcun modo potenziati come richiederebbe un loro uso rispettoso delle distanze necessarie, pertanto contro questa situazione insostenibile abbiamo indetto come USB lo sciopero del trasporto pubblico per il prossimo venerdì 23 ottobre.

A Bologna l’unica soluzione prospettata è stata l’allestimento delle aule al padiglione 34 della Fiera: un progetto che ha mostrato subito carenze e disagi sia per i docenti che per gli studenti. 

Intanto i contagi stanno risalendo e si ritorna a parlare di didattica a distanza, che non garantisce a tutti l’accesso al diritto all’istruzione e, al contempo, lo svilisce e lo svuota di senso.

Non possono e non devono essere gli studenti e le famiglie di questo Paese a pagare il costo delle scelte scellerate e della totale mancanza di senso di responsabilità di una classe politica indecente.

La scuola si fa in aula. Studenti e famiglie hanno diritto a una scuola vera, di qualità, sicura.

Per questo motivo USB Bologna aderisce convintamente alla mobilitazione della Rete dei Comitati Genitori di Bologna e provincia e continuerà a sostenere chiunque rivendichi maggiori risorse per una scuola di qualità, in presenza, sicura e accessibile a tutti.

Bologna.scuola@usb.it