USB Scuola: Solidarietà ai compagni della Chicago Teachers' Union - Solidarity to the comrades of the Chicago Teachers Union
USB scuola esprime la massima solidarietà ai compagni e colleghi della Chicago Teachers Union, impiegati nelle Acero School, che il 2 novembre decideranno se entrare in sciopero.
La vicenda di questi insegnanti, impiegati nelle Charters School della città statunitense, scuole a finanziamento misto, pubblico e privato, mostra ciò che sosteniamo da anni: l'ingresso dei privati nell'istruzione non può che peggiorare le condizioni dei lavoratori. E le dichiarazioni degli amministratori di Acero, sono in questo molto chiaro, se si alzano gli stipendi degli insegnanti, si tagliano i servizi agli studenti.
I docenti delle Acero School, che guadagnano il 30% in meno dei loro colleghi nel sistema pubblico, rivendicano stipendi dignitosi, per garantire un miglior servizio ai loro studenti.
USB scuola esprime loro massima solidarietà, nella convinzione che l'istruzione debba essere pubblica, perché l'istruzione è un diritto e un servizio, non un prodotto di cui fare profitto e nella convinzione che la qualità dell'istruzione passi prima di tutto attraverso una retribuzione dignitosa per gli insegnanti.
USB School Workers express their complete solidarity to the comrades of the Chicago Teachers Union working in Acero School, who next 2nd November will decide on a possible strike.
What’s happening to these teachers, working in the Charter Schools, which are financed both by public and private sectors, show what we have been claiming for years: private financing in education can only worsen the workers’ conditions. And the statements by the Acero CEO are very clear: if they’ll have to rise the salaries, they’ll cut the services to the students.
Acero Schools Teachers, earning already 30% less than their colleagues in public school system, claim for fair salaries to guarantee a better service to their students.
USB School Workers support their claim in the strong belief that education must be public, being a right and a service and not a product for profit and believing that the quality of education depends on a dignified wage for teachers.