USB Scuola sul CCNL: operazione verità, aumenti da fame ed arretrati irrisori. Soldi in droni e F35, la scuola rasa al suolo!!!

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La prima analisi delle tabelle allegate al nuovo contratto scuola 2022-2024 dimostra con chiarezza la miseria degli aumenti salariali e degli arretrati che riceveranno lavoratori e lavoratrici della scuola. La solita tecnica: firmare in prossimità delle vacanze natalizie, per ingrossare lo stipendio di dicembre con tredicesima ed arretrati, mascherando la reale consistenza degli introiti.

Uno studio della Fipe mostra con chiarezza come solo negli anni 2022 e 2023, rispetto al 2021, i rincari dei prodotti alimentari hanno pesato significativamente sulle tasche delle famiglie: si tratta di circa 45 miliardi di euro, pari al 12,9% della spesa delle famiglie nel biennio (quasi 1.800 euro per nucleo familiare) per questa tipologia di beni. Supera i mille euro a famiglia il costo dei soli rincari del comparto dei trasporti, quantificabile in valore assoluto in oltre 30 miliardi di euro. Quindi a fronte di questi rincari, gli arretrati 2022-2024 del contratto ammontano in totale a una media di 1000 euro netti a fronte di un rincaro della spesa che arriva quasi a 2500 euro.

Cifre che non meritano alcun commento, classificando quella che è la realtà delle condizioni economiche dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola.

Mentre il governo investe in spese militari, aumentando di 1,1 miliardi (+ 2,8%) rispetto al 2025 gli investimenti in armamenti, secondo i calcoli dell'Osservatorio sulle spese militari italiane, i rinnovi contrattuali sanciscono il mancato recupero della perdita del potere d’acquisto nel triennio 2022-2024.

Il 28  novembre saremo in piazza per un grande sciopero generale, l’unica risposta possibile della scuola è nelle piazze, bloccare tutto per cambiare tutto è la parola d’ordine per ridare dignità ai lavoratori e alle lavoratrici della scuola.