VENERDÌ 23 FEBBRAIO 2018.Sciopero nazionale DEL SETTORE SERVIZI ALL' INFANZIA DEGLI ENTI LOCALI (Educatrici,Insegnanti)

Manifestazione nazionale a Roma alle 9,30 davanti al Miur e alcune specifiche iniziative territoriali che verranno comunicate nei prossimi giorni

Milano -

La lotta che abbiamo intrapreso in questi anni, ha portato ad ottenere l’emanazione di leggi per il superamento del precariato nei Nidi e nelle Scuole dell’Infanzia, ma purtroppo continuiamo a constatare che non vengono applicate, allo stesso modo, in tutte le amministrazioni. Infatti a tutt’oggi sono ancora diverse migliaia le Educatrici e le Insegnanti che non hanno nessuna garanzia per il loro futuro e non rientrano in nessun piano di stabilizzazione. In diversi Comuni sono state bandite procedure concorsuali che non tutelano e non salvaguardano il personale educativo e scolastico, che da decenni garantisce il funzionamento dei Servizi rivolti all’ Infanzia.


L’USB ha da sempre caratterizzato la lotta per la stabilizzazione del precariato con la richiesta di mantenere Nidi e Scuole d’infanzia pubblici, chiedendo a gran voce la riorganizzazione dei Servizi e la diminuzione dei carichi di lavoro del personale. Rivendicando inoltre un’offerta educativa e scolastica da migliorare investendo risorse sulla qualità e per il rispetto reale dei Diritti delle Bambine e dei Bambini. Ora in campagna elettorale tutti promettono investimenti sulla Scuola pubblica, promettono più finanziamenti ai Comuni, ma la realtà dei fatti è ben diversa, e ci si ritrova ad avere Nidi pollaio e sezioni dell’Infanzia parcheggio, dove la parola d’ordine è il RISPARMIO. Infatti sempre più amministrazioni locali stanno consapevolmente lavorando per la progressiva privatizzazione dei servizi educativi e scolastici.


Scendiamo in piazza nella stessa giornata dello sciopero generale della scuola statale.Una voce unica per:


Una scuola pubblica di qualità


Risolvere il problema del precariato che da decenni affligge ogni scuola di ogni ordine e grado. Vogliamo procedure di stabilizzazione che tutelino tutto il personale precario che opera nei servizi educativi e scolastici valorizzando l’esperienza professionale e garantendo un posto di lavoro stabile a tutti i precari;

CONTRO:


Le continue privatizzazioni ed esternalizzazioni

 

La Legge Delega 0/6 alla “ Buona scuola” che avrà pesanti ricadute in tutti i Nidi e le scuole d’infanzia comunali . Infatti, nel decreto si evince che lo Stato sarà promotore e coordinerà il” Sistema integrato di Educazione ed Istruzione( 0/6)”, lasciando di fatto alle regioni e ai comuni la piena autonomia nella gestione , nei limiti delle risorse finanziarie disponibili nei propri bilanci, con una gestione che potrà essere in forma diretta e indiretta. Secondo quanto riportato nella normativa i servizi educativi e le scuole dell’infanzia non dovranno essere necessariamente pubbliche ma gli enti potranno fare ricorso, senza limiti, a servizi privati, accreditati ecc


La Legge 0/6 e la Legge IORI che prevedono una nuova qualifica per il profilo professionale del personale in servizio, sia di ruolo che precario, non riconoscendo appieno la professionalità di chi da anni garantisce il buon funzionamento dei Servizi. Come Usb riteniamo, infatti, che prima si debba necessariamente garantire l’immissione in ruolo di tutto il personale precario e solo successivamente si debba dare seguito ad una rivisitazione del profilo di educatore pedagogico. Un percorso che deve necessariamente prevedere il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali e che non può essere ridotto all’emanazione di una legge senza confronto con la categoria.


USB P.I. Funzioni Locali entilocali@usb.it