6 SETTEMBRE SCIOPERO GENERALE LORO IL PROBLEMA, NOI LA SOLUZIONE

Nazionale -

Dopo 133.000 tagli, l'aumento dell'età pensionabile per le donne, il blocco dei contratti fino al 2017, il blocco degli scatti d'anzianità, l'attacco al contratto nazionale con l'odioso ricatto ai neo immessi in ruolo (assunzione in cambio di riduzione salariale e diritti), ora una nuova finanziaria “lacrime e sangue”. Ci minacciano aumenti di tasse (nazionali e locali), taglio di servizi essenziali, il rinvio del pensionamento per un anno, il rinvio della tradicesima e del tfr, l'eliminazione delle garanzie contrattuali e dello statuto dei lavoratori, in perfetta continuità con il patto sociale siglato il 28 giugno tra confindustria, cgil, cisl e uil . È dal '92 che assistiamo a queste manovre per affrontare il debito pubblico, eppure il buco è aumentato. Sono ricette già fallite. Occorre invece intervenire cancellando il debito e gli interessi su di esso, tagliare le spese militari (previsti oltre 40 miliardi per acquisti di armi nei prossimi anni), tassare la rendita, la speculazione finanziaria e i grandi patrimoni. USB, SLAI COBAS, SI COBAS, UNICOBAS, ORSA, SNATER E USI hanno proclamato lo sciopero generale per il 6 maggio, in occasione della discussione della manovra in Parlamento. Lo sciopero di chi non accetta i diktat delle banche, degli speculatori e dell'Unione Europea.

SAPPIAMO QUALI SONO LE SOLUZIONI REALI

In questi giorni saremo presenti alle convocazioni per le nomine in ruolo e per gli incarichi annuali ; in questa occasione, oltre a fornire l'usuale supporto di consulenza ai colleghi e a distribuire materiali sullo sciopero, procederemo alla raccolta firme per le leggi di iniziativa popolare proposte dall'USB in difesa del salario e per la democrazia nei posti di lavoro.

 

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