MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELLA SCUOLA A MILANO DEL 21 APRILE: UNA BELLA PROVA DI RESISTENZA
Il corteo di sabato 21 aprile è stata una prima, forte risposta al tentativo del potere di accelerare in direzione della privatizzazione della scuola. L’occasione della manifestazione convocata da diversi coordinamenti di precari e sostenuta dall’USB e da diversi altri sindacati conflittuali e che ha visto affluire a Milano lavoratori da diverse regioni d’Italia, è stata l’approvazione di una Legge regionale che prevede che i presidi possano scegliersi i precari annuali.
Il corteo ha avuto parole d’ordine chiare e ha scandito per tutto il tragitto slogan contro la distruzione della scuola pubblica e dei diritti dei lavoratori. La vertenza a nostro avviso deve inserirsi in tutto il percorso di difesa della scuola pubblica e nella lotta contro l’applicazione del pacchetto Monti – Fornero sul mercato del lavoro alla Pubblica Amministrazione; applicazione che prevede tagli di servizi essenziali, licenziamenti e precarietà.
Si tratta ora di proseguire la mobilitazione, sia a livello di comparto scuola, portando le nostre rivendicazioni direttamente al Ministero, sia a livello di tutto il pubblico impiego, contrastando i piani del governo.
La scuola sarà nelle prossime settimane coinvolta, tra l’altro, nel boicottaggio attivo della somministrazione dei quiz Invalsi, tanto cari alla BCE.
I delegati di tutto il pubblico impiego, poi, si riuniranno in un’assemblea nazionale a Roma il 18 maggio per organizzare la protesta contro lo smantellamento della pubblica amministrazione voluto dal governo e contro il quale abbiamo già avviato le procedure di sciopero.
Di seguito trovate alcune foto dello spezzone dell’USB nel corteo di Milano del 21 aprile.