MANTOVA: I PRECARI CHE RESISTONO OTTENGONO UNA PRIMA IMPORTANTE VITTORIA

Mantova -

Il 5 settembre l’Ufficio Scolastico Territoriale di Mantova, dietro precise indicazioni del Direttore dell’USR Colosio, aveva escluso dalle proposte di contratto annuale i precari che a Mantova avevano ottenuto dal Giudice la condanna del MIUR al pagamento di un indennizzo, per illegittimità dei contratti stipulati negli scorsi anni.

Di fronte alle proteste dei lavoratori le nomine erano state rinviate, nel frattempo i precari presentavano ricorso urgente al Giudice, mentre l’UST proponeva ai lavoratori una conciliazione che li privava del diritto all’indennizzo sancito dal Tribunale. Diversi lavoratori, presi dal panico, si sono piegati, ma un gruppo ha deciso di resistere e di far prevalere il principio di giustizia.

 

L’11 settembre, un’ordinanza del Giudice ha ordinato all’UST di procedere alle nomine degli esclusi e ai lavoratori è stato stipulato un contratto con riserva.

L’USB, che ha seguito la vicenda fin dal primo giorno, attivandosi per dare sostegno ai lavoratori colpiti dall’assurda esclusione, si complimenta con i coraggiosi colleghi e con il loro legale, l’avvocato Giuseppina Coppolino, che hanno deciso di andare fino in fondo nella tutela dei propri diritti. Esprimiamo soddisfazione per l’esito della vicenda che dà un segnale forte a quanti, anche nella Pubblica Amministrazione, vorrebbero annullare qualsiasi regola. Manterremo alta l’attenzione affinchè l’USR Lombardia non ripeta simili soprusi ed i responsabili vengano allontanati dal proprio incarico.

Nel frattempo, ieri l’USB ha ottenuto la decadenza della minaccia di licenziamento che incombeva sulle teste di 3 lavoratori dell’INPS, responsabili nazionali della nostra Organizzazione.

La mobilitazione dei lavoratori ha portato i risultati sperati e allontanato una minaccia che pare arrivare con sospetta frequenza verso chiunque pratichi il conflitto sindacale in questo paese.

Le intimidazioni non devono e non possono fermare le giuste lotte dei lavoratori.

 

Già il 22 settembre saremo di nuovo in piazza, aderendo alla manifestazione indetta dai comitati dei” precari uniti contro i tagli” per il ritiro del concorso docenti.

 

Occorre riavviare da subito una vertenza nazionale per riconquistare organici di docenti e personale ATA che riporti la scuola ad essere pienamente pubblica e gratuita per tutti.