Mozione USB contro il genocidio del popolo palestinese. L'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio vieta la discussione
Con un messaggio ai dirigenti scolastici, l'USR Lazio intende vietare la discussione della mozione proposta da USB contro il genocidio in Palestina e stabilisce che il collegio docenti non può neanche discutere sugli eventi che attraversano la quotidianità. Leggiamo: "è necessario sottolineare l'esigenza di assicurare le specificità dei luoghi e dei momenti della vita scolastica, quali le riunioni degli organi collegiali, che devono essere esclusivamente finalizzate alla trattazione delle tematiche relative al buon funzionamento dell'istituzione scolastica e sottratte a qualunque altra finalità".
L'USR Lazio, facendo carta straccia del Testo Unico della scuola, impedisce la libera discussione all'interno di un organo collegiale rappresentativo di tutto il corpo docente, stabilendo che il prendere posizione sulla "storia" che viviamo non abbia una funzione educativa e che non sia un indirizzo didattico dire che nella propria scuola si è contro guerre, genocidi, pulizia etnica e per la pace.
Chiediamo ai dirigenti scolastici e ai collegi docenti di non sottostare alle intimidazioni degli USR e di rispettare la funzione e il ruolo degli organi collegiali, recuperandone la funzione democratica di confronto tra docenti e tra docenti e dirigente.
Chiediamo al Ministro Valditara di farsi garante della libertà di confronto all’interno della scuola su ogni tematica che i docenti e gli studenti vivono quotidianamente, compresa la gravità dell’attuale situazione internazionale e l’assedio che vive il popolo palestinese, evitando di ridurre i collegi dei docenti in vuoti contenitori burocratici.