Tutor e orientatore: USB Scuola dice basta alle beffe ai danni dei docenti e della scuola
USB scuola ribadisce l'invito a non partecipare alla procedura di selezione dei docenti tutor che, lo ricordiamo, è volontaria e non può essere in alcun modo imposta.
Perché diciamo NO con forza alle nuove figure di docente tutor e orientatore?
Per il compenso, che sebbene all’apparenza possa apparire interessante, dati i magri stipendi dei docenti: si parla di cifre tra i 1.500 e i 2.000 € annui per l’orientatore tra i 2,850 e i 4.750 per i tutor, questi compensi si riducono in realtà a una elargizione davvero misera. Le cifre sbandierate dal ministero sono infatti lorde (lordo stato) e si ridurranno di circa la metà al netto, considerando la retribuzione lordo dipendente e la tassazione, ben più alta di quella stipendiale, trattandosi di attività funzionali all’insegnamento.
Per la funzione, mal abbozzata, che fa di questi docenti dei “consiglieri delle famiglie”, in perfetto stile docente-baby sitter e delle figure dalla funzione poco chiara e potenzialmente conflittuale con i docenti dei Consigli di Classe. Sorvoliamo su amenità come la scelta di un “capolavoro” dello studente per ogni anno di corso.
Perché non si ha idea di quanti e quali e se ci saranno stanziamenti per gli anni a venire. Oggi il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha necessità di investire i soldi del PNRR, ma un domani? Lo stanziamento per ora è relativo solo al 2023.
Perché questi fondi dovrebbero essere destinati ad aumenti stipendiali per tutti i lavoratori della scuola. Una categoria i cui salari sono vergognosamente bassi, tra i più bassi in Europa e nel cosiddetto mondo sviluppato. Aumenti stipendiali che invece sono stati ridicoli nell’ultimo rinnovo contrattuale e che non tengono affatto il passo con l’inflazione galoppante.
Ci giungono poi voci di pressioni da parte dei Dirigenti Scolastici sui colleghi, affinché ricoprano queste figure, pressioni ricevute dai DS stessi dagli Uffici Scolastici Regionali, quindi dal Ministero.
Nessuno può costringervi a fare gli orientatori o i tutor.
USB Scuola si mette a disposizione dei colleghi che stiano subendo queste pressioni. Scrivete a scuola@usb.it. Approfondiremo il tema durante l’assemblea di mercoledì 10 maggio dalle 17.
NO ai tutor, SÌ all’aumento dei salari!
USB sciopererà il 26 maggio anche per un aumento salariale netto di 300 euro.
Scioperate con noi!