Piove ma i bidelli non scendono dal tetto! Arrivano le tende di USB alla scuola di Bologna.

Nazionale -

Stamattina un gruppo dei bidelli è salito sul tetto della scuola elementare Bottego dell'Istituto comprensivo 3 di Bologna, in via della Beverara, e seppure viene giù una forte pioggia non ne vogliono sapere di scendere.


Sono tra i 300 bidelli di Bologna licenziati dalla scuola del Ministro Gelmini e delle favole leghiste sui posti garantiti al Nord.

In queste settimane sono già stati protagonisti di una mobilitazione che è andata crescendo, assemblee e cortei per la città.

Oggi dopo un volantinaggio e il diniego alla richiesta di intervenire alla diretta web per l'apertura di inizio anno scolastico organizzata dalla Regione - a cui, invece, hanno potuto partecipare istituti privati - i bidelli hanno inteso difendere la loro dignità occupando il tetto.


Le difficoltà sono molto più serie della pioggia, si tratta di lavoratori padri e madri di famiglia che si trovano senza stipendio, uno di loro ha gravi problemi di salute che necessitano di medicinali salvavita che dovrà prendere entro le 16: non vuole scendere fintanto non otterranno una risposta.

Ma ancora la Regione, il Comune ne tanto meno l'Ufficio Scolastico Regionale stanno rispondendo alla richiesta di incontro.

 

Il paradosso è che mentre ai bidelli non vengono rinnovati i contratti quelli che il posto sono riusciti ad averlo non riescono a coprire le necessità della scuola pur caricandosi di straordinari spesso non pagati.

 

Il Ministro Gelmini ha più volte detto che “i bidelli sono più dei carabinieri” eppure stamane nessuno ha chiesto ai lavoratori licenziati chi fossero, prima che salissero sul tetto. Le nostre scuole sono sguarnite completamente della vigilanza e su questo i genitori, gli studenti ma anche tutti i lavoratori della scuola, non possono far finta di credere alle favole del Ministro Gelmini.