SCUOLA: 5000 LICENZIAMENTI ALLE PORTE PER IL PERSONALE EX-LSU. 2 aprile mobilitazione, 8 aprile sciopero e manifestazione nazionale

Papi (RdB), Un ennesimo e inaccettabile attacco ai lavoratori e al servizio nelle scuole

2 aprile giornata di mobilitazione in tutta Italia

8 aprile sciopero nazionale e manifestazione a Roma

Nazionale -

“Un ennesimo e inaccettabile attacco ai lavoratori e al servizio nelle scuole”, così Emidia Papi, della Federazione Nazionale RdB, commenta le conseguenze del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n.195, in via di emanazione, in cui si prevede lo stanziamento di soli 260 milioni di euro per le pulizie scolastiche, anziché i 370 che occorrerebbero per garantire il mero mantenimento delle attuali condizioni già precarie.  

“Dopo i tagli del 30% annui del personale ATA, dopo il taglio del 25% delle risorse per gli appalti di pulizia storici - prosegue Papi - questo ulteriore taglio secco del 30% ai finanziamenti per i servizi di pulizia rischia di comportare la perdita di un terzo della forza lavoro con pesanti ripercussioni sul servizio e, soprattutto, sulle condizioni materiali di 18.000 lavoratori e delle loro famiglie proprio in questo periodo di crisi”.

Le ditte appaltatrici pensano infatti all’avvio delle procedure per il licenziamento di 5.000 lavoratori ex-lsu, ai quali si dovrebbero aggiungere anche i Co.co.co. che operano nelle segreterie scolastiche.

Conclude Papi: “Questo grave taglio di personale non si giustifica nemmeno con le esigenze di ottimizzazione dei costi in quanto, come da anni facciamo presente al MIUR e al Ministero dell’Economia, il  sistema degli appalti nelle scuole costa 75 milioni di Euro in più rispetto a all’assunzione diretta e a tempo indeterminato di tutti gli ex-LSU nei carenti organici del personale ATA”.

Di fronte a questo attacco la RdB ha immediatamente proclamato una prima giornata di mobilitazione nazionale, indetta per il prossimo venerdì 2 aprile, in cui si svolgeranno assemblee regionali e presidi sotto le prefetture delle principali città e verrà presentato del libro bianco contro le esternalizzazioni, e per l’8 aprile lo sciopero nazionale di tutti gli ex-LSU ATA, con manifestazione a Roma.

 

 

 

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24 marzo 2010 - Ansa

Scuola: rdb, 5.000 licenziamenti in vista per ex Lsu
Il 2 aprile assemblee, l'8 sciopero nazionale

(ANSA) - ROMA, 24 MAR - Circa 5.000 licenziamenti alle porte per i dipendenti della scuola ex Lsu. Lo segnalano le Rdb che proclamano una giornata di mobilitazione. Il 2 aprile ci saranno assemblee nelle principali citta', e l'8 aprile uno sciopero nazionale, con manifestazione a Roma. E' 'l'ennesimo attacco ai lavoratori e al servizio nelle scuole' affermano le Rdb riferendosi alle conseguenze del decreto che taglia i costi per le pulizie nelle scuole. Ossia lo stanziamento di 260 milioni di euro per le pulizie scolastiche, anziche' i 370 'che occorrerebbero per garantire il mero mantenimento delle attuali condizioni gia' precarie'.'Dopo i tagli del 30% annui del personale Ata, dopo il taglio del 25% delle risorse per gli appalti di pulizia storici - spiegano le rappresentanze di base - questo ulteriore taglio secco del 30% ai finanziamenti per i servizi di pulizia rischia di comportare la perdita di un terzo della forza lavoro con pesanti ripercussioni sul servizio e, soprattutto, sulle condizioni materiali di 18.000 lavoratori e delle loro famiglie proprio in questo periodo di crisi''. Le ditte appaltatrici pensano infatti all'avvio delle procedure per il licenziamento di 5.000 lavoratori ex-lsu, ai quali si dovrebbero aggiungere anche i Co.co.co. che operano nelle segreterie scolastiche.


24 marzo 2010 - Dire

SCUOLA. Rdb: "5.000 licenziamenti in vista per lavoratori ex lsu"

(DIRE) Roma - "Un ennesimo e inaccettabile attacco ai lavoratori e al servizio nelle scuole". Cosi' Emidia Papi, della Federazione Nazionale RdB, commenta le conseguenze del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 195, in via di emanazione, in cui si prevede lo stanziamento di soli 260 milioni di euro per le pulizie scolastiche, anziche' i 370 che occorrerebbero per garantire il mero mantenimento delle attuali condizioni gia' precarie. "Dopo i tagli del 30% annui del personale Ata, dopo il taglio del 25% delle risorse per gli appalti di pulizia storici- prosegue Papi- questo ulteriore taglio secco del 30% ai finanziamenti per i servizi di pulizia rischia di comportare la perdita di un terzo della forza lavoro con pesanti ripercussioni sul servizio e, soprattutto, sulle condizioni materiali di 18.000 lavoratori e delle loro famiglie proprio in questo periodo di crisi". Le ditte appaltatrici pensano infatti all'avvio delle procedure per il licenziamento di 5.000 lavoratori ex-Lsu, ai quali si dovrebbero aggiungere anche i Co.co.co. che operano nelle segreterie scolastiche. La Rdb ha proclamato una prima giornata di mobilitazione nazionale, indetta per il prossimo venerdi' 2 aprile, in cui si svolgeranno assemblee regionali e presidi sotto le prefetture delle principali citta' e verra' presentato del libro bianco contro le esternalizzazioni, e per l'8 aprile lo sciopero nazionale di tutti gli ex-Lsu Ata, con manifestazione a Roma.


24 marzo 2010 - Asca

SCUOLA: RDB, IN ARRIVO 5.000 LICENZIAMENTI PER PERSONALE EX-LSU

(ASCA) - Roma, 24 mar - ''Un ennesimo e inaccettabile attacco ai lavoratori e al servizio nelle scuole''. Cosi' Emidia Papi, della Federazione Nazionale RdB, commenta ''le conseguenze del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n.195, in via di emanazione, in cui si prevede lo stanziamento di soli 260 milioni di euro per le pulizie scolastiche, anziche' i 370 che occorrerebbero per garantire il mero mantenimento delle attuali condizioni gia' precarie''. Di fronte a ''questo attacco'' la RdB ha proclamato una prima giornata di mobilitazione nazionale, indetta per il prossimo venerdi' 2 aprile, in cui si svolgeranno assemblee regionali e presidi sotto le prefetture delle principali citta' e verra' presentato del libro bianco contro le esternalizzazioni, e per l'8 aprile lo sciopero nazionale di tutti gli ex-Lsu Ata, con manifestazione a Roma. ''Dopo i tagli del 30% annui del personale Ata, dopo il taglio del 25% delle risorse per gli appalti di pulizia storici - prosegue Papi - questo ulteriore taglio secco del 30% ai finanziamenti per i servizi di pulizia rischia di comportare la perdita di un terzo della forza lavoro con pesanti ripercussioni sul servizio e, soprattutto, sulle condizioni materiali di 18.000 lavoratori e delle loro famiglie proprio in questo periodo di crisi''. ''Le ditte appaltatrici pensano infatti all'avvio delle procedure per il licenziamento di 5.000 lavoratori ex-lsu, ai quali si dovrebbero aggiungere anche i Co.co.co. che operano nelle segreterie scolastiche. Questo grave taglio di personale - conclude Papi - non si giustifica nemmeno con le esigenze di ottimizzazione dei costi in quanto, come da anni facciamo presente al Miur e al Ministero dell'Economia, il sistema degli appalti nelle scuole costa 75 milioni di Euro in piu' rispetto a all'assunzione diretta e a tempo indeterminato di tutti gli ex-Lsu nei carenti organici del personale Ata''.